Le nostre parrocchie corrono ai ripari, anche se ieri sera i nostri comuni erano pieni di ragazzini mascherati che, al grido di dolcetto scherzetto, imperversavano nelle strade dell’Agro.
Non sono mancati piccoli atti di vandalismo con lanci di uova e farina. Spesso la notte di Halloween diventa una sorta di secondo carnevale, un fenomeno in forte crescita. Per riscoprire la tradizione cristiana nascono allora iniziative come la «Festa della luce» che vuole ricordare ai più giovani, ma anche alle loro famiglie, la bellezza della santità. L’ esempio arriva dagli oratori parrocchiali di Roccapiemonte che nella notte tra il 31 ottobre ed il 1 novembre hanno celebrato i santi; bandite dunque zucche, travestimenti mostruosi e altri richiami ad una ricorrenza che non appartiene alla nostra tradizione culturale e religiosa.
Le feste hanno richiamato centinaia di bambini che hanno preferito travestirsi da santi e da angeli piuttosto che da demoni o streghe. Impegnarci intensamente nelle parrocchie e nelle scuole affinché emerga la componente anticristiana di questo fenomeno, senza il timore di essere etichettati come bigotti ma avendo sempre come bussola del proprio agire quotidiano il radicamento nella verità.
Sonia Angrisani