Derubato, picchiato fino a fargli perdere la memoria: la drammatica storia di un cittadino ungherese

Dopo due anni, tornerà nel suo Paese di origine.

È questa la storia a lieto fine di un cittadino ungherese che due anni fa arriva in Italia per una vacanza lavoro. Alla stazione di Napoli viene aggredito e derubato dei suoi documenti. Per le percosse ricevute, perde la memoria. Riesce a salire su un treno dell’ex Circumvesuviana che lo porta fino a Sarno. Senza un tetto, senza una fissa dimora, senza documenti, senza memoria. Nel Comune dei Sarrasti viene accolto e assistito dai servizi sociali e grazie all’interessamento dell’Assessore alle Politiche Sociali, Vincenzo Salerno, e al personale dell’ufficio, viene affidato all’albergo per anziani di Bracigliano “Villa Carmela”, da dove più volte si allontana per cercare di fare rientro nel suo Paese  d’origine, l’Ungheria. Oggi, grazie a un ufficiale della Croce Rossa Militare, Raffaele Di Benedetto, che si è messo in contatto con il consolato ungherese di Roma, Polya Imre, 64 anni, può fare finalmente ritorno nel suo Paese natale .
Stamattina alle 10.00, il console generale ungherese di Roma, Tamas Ivan Heintz, sarà a “Villa Carmela”, a Bracigliano, per ringraziare e salutare di persona il Sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, il Sindaco di Bracigliano, Antonio Rescigno, l’ufficiale della Croce Rossa Militare, Raffaele Di Benedetto, i vertici sanitari ed amministrativi  ed il personale di Villa Carmela, le Forze dell’Ordine, i Vigili Urbani, e quanti hanno preso a cuore la vicenda di Polya, il cui rimpatrio avverrà nella stessa giornata di domani dall’aeroporto di Capodichino.

Redazione

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