Il gruppo “Noi mamme” vince la prima battaglia

Le mamme di Nocera Inferiore hanno vinto la loro prima battaglia, sono riuscite ad ottenere dalla ASL sia una disinfestazione che una derattizzazione su tutto il territorio comunale.

Non inutili post su fb ma lettere, email e pec agli organi competenti nelle quali si mettevano in luce le problematiche e si chiedevano interventi urgenti. È questo il modus operandi di queste giovani madri il cui obiettivo non è tanto apparire quanto raggiungere gli obiettivi nell’interesse di tutti, non solo dei piccoli abitanti di Nocera ma di tutta la popolazione. Il gruppo delle mamme è particolarmente propositivo ed attivo, poco avvezzo alla critica sterile ed al pettegolezzo  e molto proiettato verso una città che sia a misura di bambino e non solo.

A presiedere il gruppo è Imma Zinnia, grinta e coraggio da vendere, anche quando deve richiamare alla correttezza le altre mamme. “Dobbiamo dare il buon esempio sempre e comunque, il nostro è un compito importante, stiamo crescendo la società del domani, dobbiamo insegnare ai nostri figli innanzitutto il rispetto e l’educazione, ed è per questo che il nostro comportamento, anche dinanzi a problemi seri, che mettono a rischio l’incolumità e la salute dei nostri figli e che facilmente inducono a reazioni dure e critiche nei confronti delle istituzioni, deve  essere sempre improntato alla massima educazione e rispetto. 

È proprio in questi frangenti che dobbiamo dimostrare la capacità di dialogo e di confronto, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ognuno. Come mamme di Nocera Inferiore continueremo a dare il nostro contributo, a dire sempre e comunque la nostra, ma lo faremo con garbo e con correttezza.

Non ci interessa appuntarci medaglie al petto ma siamo fiere ed orgogliose del nostro operato e per aver ottenuto attenzione verso le nostre legittime richieste. Continueremo su questo percorso, convinte che ognuna di noi, possa dare un importante contributo.

Ringraziamo indistintamente tutti, anche chi cerca goffamente di attribuirsi meriti che non ha.

Sonia Angrisani

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