Nocera Inferiore. Smog, nuovo sforamento: meno allarmismi, più soluzioni

Continuano gli sforamenti delle polveri sottili. Ma attenzione a facili allarmismi.

È ormai un dato assodato, la centralina dell’Arpac ci dice che Nocera Inferiore è invasa dallo smog. Ieri, l’ennesimo dato “critico” pubblicato dall’Agenzia regionale per l’ambiente.

C’è da chiedersi a questo punto cos’è possibile fare. Qual è la soluzione migliore per arginare l’inquinamento dell’aria che affligge la nostra città? Va detto che il dato di ieri è relativo alla media giornaliera e bisogna prestare molta attenzione a lanciare certi allarmismi. Affidiamoci al parere di veri esperti e diffidiamo dei tuttologi di turno.

Proprio alcuni giorni fa i sindaci di Nocera Inferiore e Cava de’ Tirreni hanno inteso di convocare una conferenza di servizi, atta ad allestire e programmare un piano di viabilità comprensoriale, che coinvolga tutte le città che vengono attraversate dalla statale 18. Un primo passo che, se concretizzato, potrebbe portare alla risoluzione, almeno in parte, del problema.

Un altro aspetto che andrebbe valutato, arriva dagli ambientalisti, e cioè quello di ridurre il numero di auto in circolazione. A questo la possibilità di utilizzare la bicicletta, veicolo altamente ecologico, e di percorrere la città a piedi. Ovviamente chi vive in periferia avrà necessità, senza auto, di arrivare in centro con un bus, ovviamente non inquinante.

Riduzione auto, utilizzo della bici, bus ecologico per le periferie. La ricetta ambientalista è subito servita: cosa ci vuole per realizzarla? Ultimamente l’adozione dell’Anello verde, voluto dalla Fiab Nocera e dall’Amministrazione comunale, sembra andare in questa direzione. Servirebbe rafforzare il progetto e realizzare più punti ciclabili. Il Comune sta pensando nuovamente al bike sharing (già perso in passato), ma che ingranato in un sistema ciclabile, anche misto, potrebbe invogliare i cittadini ad abbandonare l’auto.

gc

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