Ambientalista per caso: tra chiacchiere e tuttologia

Nasce una nuova figura in tema ambientale: “l’ambientalista per caso”.

Partecipa, commenta, fotografa e soprattutto fa tante chiacchiere. Resta fermo quando bisogna fare il passo decisivo, produce una miriade di documenti attraverso la tastiera ed i social, ma poi nella pratica all’ultimo metro non arriva a nessun traguardo.

Spesso il suo approccio da “tuttologo” gli rende grande visibilità, probabilmente l’unica cosa che gli interessa e di questo si bea tanto, specie quando appare sui giornali. Il protagonismo è l’elemento che evidenzia le sue vere intenzioni. Per non parlare delle sigle di gruppi e comitati che di volta in volta si investe per darsi un tono di notorietà. Ma il contenuto è vuoto, usa una terminologia spesso imprecisa e approssimativa, insomma fa solo chiacchiere.

Il mondo della comunicazione però è il suo forte. Usa l’amico o il compare di turno per uscire sui mass media e così la sua visibilità aumenta, passando su quella di tutti gli altri: diventa così, molto autorevole.

Ma è astuto. Non si candida in politica, si lascia solo corteggiare, la sfugge. La pratica, invece, solo se fa i propri interessi personali.

Redazione

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