Addio all’ora legale: troppi effetti collaterali

La Commissione europea abolirà il passaggio da ora solare a ora legale spostando le lancette della storia.

Ad annunciarlo è stato il presidente Jean-Claude Juncker nell’ambito di un’intervista concessa alla tv Zdf: “La gente vuole farlo, quindi lo faremo”, ha dichiarato.

L’ ora legale era stata introdotta per risparmiare energia e godere di più ore di sole in estate, ma sono in molti a non considerarla così benifica e ad accusare una serie di fastidiosi effetti collaterali dovuti a questa sorta di “fuso orario”, tanto che secondo il recente sondaggio la maggioranza assoluta dei partecipanti ha votato per la sua abolizione.

In Italia l’ora legale fu introdotta nel 1916 per poi essere abolita nel 1920 e successivamente continuamente reintrodotta e abolita di nuovo, diventando definitiva solamente nel 1966. Fra gli anni Settanta e Novanta è stata poi adottata da tutti i membri dell’Unione Europea e in diversi altri paesi del mondo, ma solo nel 2000 una direttiva comunitaria ha effettivamente obbligato gli stati membri a introdurla fra il 25 e il 31 marzo di ogni anno e a rimuoverla fra il 25 e il 31 ottobre. A quanto pare, però, a breve potrebbe finire definitivamente in soffitta. 

L’ ora legale è attualmente in vigore in tutti i Paesi dell’Unione europea, in Svizzera, in Australia (ma in maniera invertita, dunque in vigore da Ottobre a fine marzo), in Brasile (sempre in maniera invertita), in Tunisia (ma solo durante gli anni in cui il Ramadam cade nel periodo di ora legale). In Russia, dopo una breve sperimentazione, l’ora legale è stata abolita e permane tutto l’anno l’ora solare. Nei Paesi della fascia tropicale, l’ora legale non viene adottata in quanto la variazione delle ore di luce durante l’arco dell’anno è minima e non consente di avere ore di luce sufficienti la mattina per giustificare uno spostamento di lancette in avanti di un’ora per aggiungere luce alla sera.

La Commissione Europea nei mesi di luglio e agosto 2018, ha lanciato un sondaggio, per arrivare in seguito all’abolizione all’eliminazione dell’ora legale. Hanno partecipato 4,6 milioni di persone, uno dei sondaggi più partecipati della storia dell’Unione europea: secondo varie fonti più dell’80 per cento dei partecipanti ha chiesto l’abolizione dell’ora legale: “Tutto lascia pensare che gli europei smetteranno presto di spostare le lancette degli orologi”, scrive il sito di news europee Euractiv.

Dunque ora la Commissione prenderà una posizione ufficiale per arrivare in seguito all’abolizione della convenzione. La misura dovrà essere approvata successivamente dal Parlamento europeo e dai capi di Stato e di governo.

Sonia Angrisani – Rtalive

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