La situazione resta critica.
Sono 34 i giorni al di sopra della soglia dei PM10 in questo 2018. Il limite è di 35 giorni e ciò vuol dire che la situazione è molto seria. Nocera Inferiore si è dotata negli anni di attività volte alla diminuzione dello smog, isole pedonali, traffico limitato di domenica, ztl e ultimamente del percorso ciclabile denominato “Anello verde”.
Ma tutto questo non è bastato ad abbassare i livelli di inquinamento atmosferico. Sul tema l’intervento del consigliere comunale e presidente della Commissione comunale speciale sanità, Vincenzo Stile: “Di questo passo saranno necessarie misure di limitazione al traffico molto limitative a vantaggio della nostra salute. La vera sfida è coniugare i bisogni di sanità pubblica, con il sostentamento delle attività commerciali. La vera sfida è sviluppare da questa situazione opportunità, perché l’aria malsana allontanerà i cittadini dalla nostra città, non ci si potrà sedere sulle panchine dei marciapiedi senza respirare gas? Questo sarà deleterio per ogni attività. Trasformare questo in opportunità prevede una presa di coscienza di tutta la collettività: da parte dell’amministrazione supportare i provvedimenti limitativi con una maggiore offerta di parcheggi, servizi ed eventi nelle ore di chiusura, da parte dei commercianti non abbattersi e abbandonare il pregiudizio che chi passa con la macchina è un cliente, perché non è così ma organizzare attività attrattive in sinergia con l’ente. Trasformare la chiusura in una grande apertura è la sfida dei prossimi anni, non è impossibile, tante città già lo fanno. Dialogo tra cittadini, amministrazione e associazioni di categoria per andare avanti tutti.
A Nocera Inferiore la sola centralina funzionante è quella di via Nola e più volte ha allertato gli organi competenti sull’inquinamento atmosferico. In molti hanno chiesto l’installazione di altre centraline in altre zone, in modo da avere un quadro più chiaro della situazione. Le centraline andrebbero messe non solo a Nocera Inferiore, ma in tutte le città dell’intero Agro nocerino – sarnese. Ad esempio nulla sappiamo dello smog prodotto sulla statale 18, nessun dato da Nocera Superiore sino a Scafati. E non parliamo dell’autostrada. Inquinamento atmosferico che è solo una parte del problema, basti pensare allo stato in cui versa l’alveo comune nocerino e quindi il fiume Sarno. Insomma, qualcosa bisogna fare ed anche urgentemente.
gc