Riapre parzialmente l’azienda chiusa per emissione di odori molesti

Riapre i battenti la Menechino Rocco srl ma solo per le lavorazioni che non provocano emissioni di odori.

L’azienda di via Zaccagnuolo a Nocera Inferiore, a pochi passi da Pagani e San Valentino Torio, ha ottenuto il dissequestro temporaneo della ditta non solo per la prosecuzione dell’attività lavorativa, limitatamente al trattamento di rifiuti che non provocano emissione di odori, ma soprattutto per elevare gli standard minimi aziendali di impatto ambientale. L’azienda, sequestrata dai carabinieri del Noe a inizio mese, contesta l’impianto accusatorio («saranno accertate eventuali responsabilità nel processo»).

Il legale dell’azienda, avvocato Gerardo Striano, ha affermato «che è stato rimodulato il lay out dell’impianto per attuare una serie di miglioramenti gestionali atti ad impedire le emissioni all’esterno di odori nauseabondi, confinando tutte le attività di stoccaggio e trattamento all’interno del capannone mediante l’installazione sul lato sud del capannone di chiusure ermetiche idonee a garantire un’ottimale decompressione dell’area di lavorazione tanto da consentire all’impianto di aspirazione e filtrazione presente nel capannone un’efficace azione capace di neutralizzare le emissioni all’esterno di odori nauseabondi».

Il sequestro era stato ordinato dal Gip di Nocera sulla scorta delle indagini dei carabinieri del maggiore Giuseppe Capoluongo che avevano appurato emissioni olfattive moleste e nocive per la pubblica incolumità con violazioni delle prescrizioni imposte nell’autorizzazione della ditta che opera nei rifiuti speciali non pericolosi. Nell’aria, secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbero stati immessi odori nauseabondi provenienti dai rifiuti trattati in assenza di cautele e delle prescrizioni impartite, provocando evidenti disagi e proteste dei residenti nelle aree limitrofe.

Salvatore De Napoli – La Città

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