Cava de’ Tirreni rivuole il suo frate “u’ monaco”.
È stata presentata una petizione popolare per chiedere il ritorno al Convento di Sant’Antonio e San Francesco di Luigi Petrone, detto Fra Gigino. Raccolte circa ventimila firme: la petizione è stata inviata a Papa Francesco e al Ministro dei francescani in Roma. Oggi Fra Gigino è al Convento di Santa Maria degli Angeli di Nocera Superiore, proprio al confine tra le due Nocera. Anche qui u’ monaco è molto seguito, come lo era a Cava.
A promuovere la petizione l’avvocato Alfonso Senatore, il senologo Luigi Cremone e Pina Fariello. Nella lettera della petizione si legge: “Le sue capacità di ascolto e dialogo, la disponibilità, lo spirito di collaborazione, l’impegno in tante attività e l’essere sempre a servizio dei più deboli e dell’intera cittadinanza, gli ha fatto ottenere la fiducia di tante persone. La chiesa era sempre gremita, mentre ora è quasi vuota”. Una figura quella di Luigi Petrone che riscuote consensi ovunque vada. Sostenitore di quello che fu il Regno delle Sicilie, il frate, resta un estremo difensore del Sud Italia e delle sue tradizioni. Grazie a lui si deve la ricostruzione del Convento metelliano, distrutto dopo il terremoto nel 1980.
gc