Daphne Caruana Galizia, la giornalista “uccisa” dalla corruzione maltese

Daphne Caruana Galizia, giornalista e blogger maltese, ben nota come giornalista d’inchiesta e anti-corruzione, è rimasta uccisa in un attentato avvenuto il 16 ottobre 2017.
La sua Peugeot 108 affittata presso la sua residenza di Bidnija vicino Mosta è saltata in aria . La violenta esplosione ha sparso pezzi del veicolo nei campi vicini. È stata ritrovata dal figlio Matthew, che ha sentito l’esplosione dalla loro casa. Caruana Galizia aveva riferito di aver presentato una denuncia alla polizia per minacce circa due settimane prima della sua morte.
Caruana Galizia ha lavorato come giornalista dal 1987. All’inizio degli anni ’90 è stata una firma regolare per The Sunday Times e redattrice associata per The Malta Independent. È rimasta una giornalista per The Malta Independent e The Malta Independent on Sunday, ed è stata direttrice della rivista Taste & Flair.
Dal 2008 Caruana Galizia ha curato un blog, intitolato Running Commentary, che includeva segnalazioni investigative e commenti personali. Il suo blog era uno dei siti più popolari di Malta.
Il controverso blog di Caruana Galizia l’ha portata a diverse battaglie legali. Nel 2010, Caruana Galizia ha criticato sul suo blog il magistrato Consuelo Scerri Herrera, che ha poi aperto un’inchiesta per calunnia e diffamazione contro di lei.
Il caso è stato archiviato nel novembre 2011.
L’8 marzo 2013 Caruana Galizia è stata arrestata per aver rotto il silenzio politico il giorno prima delle elezioni generali del 2013, dopo aver postato video che deridevano l’allora leader dell’opposizione Joseph Muscat. È stata interrogata dalla polizia prima di essere liberata dopo poche ore.
Nel 2016, Caruana Galizia è stata la prima a lanciare la notizia del coinvolgimento dei politici governativi Konrad Mizzi e Keith Schembri nei Panama Papers, grazie al coinvolgimento di suo figlio Matthew nel Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi .
Il 22 febbraio ha rivelato che Mizzi avesse connessioni con Panama e la Nuova Zelanda, spingendo il ministro a rivelare l’esistenza del Rotorua Trust due giorni dopo. Il 25 febbraio Caruana Galizia ha rivelato che anche Schembri possedeva un trust neozelandese, a sua volta proprietario di una società a Panama.
Il leak dell’aprile 2016 ha confermato che Mizzi era proprietario della società panamense Hearnville Inc, e che Mizzi e Schembri avevano aperto anche un’altra società, la Tillgate Inc. Le società erano anche di proprietà di Orion Trust New Zealand Limited, che sono gli stessi fiduciari dei trust di Mizzi e New Schembri in Nuova Zelanda, rispettivamente Rotorua e Haast.
Come prima persona a rivelare il coinvolgimento di Mizzi e Schembri a Panama, Caruana Galizia fu nominata da Politico Europe come una delle “28 persone che avrebbero scosso l’Europa” nel 2017. La politica la descrisse come “one-woman WikiLeaks, in crociata contro la non trasparenza e la corruzione a Malta”.
Nel 2017 Caruana Galizia ha affermato che Egrant, un’altra società di Panama, fosse di proprietà di Michelle Muscat, moglie del primo ministro Joseph Muscat. Queste affermazioni hanno condotto a Muscat a indire le elezioni anticipate del giugno 2017, che hanno visto il suo partito laburista confermarsi al governo.
L’omicidio della giornalista ha suscitato un’ondata di sdegno a Malta e all’estero. Migliaia di persone sono scese in piazza a La Valletta per chiedere la verità e le dimissioni del commissario Lawrence Cutajar e del procuratore generale.
Ad oggi, nonostante alcuni arresti, mandanti e sicari restano sconosciuti, e l’assassinio della blogger è ancora impunito.

L.T.

loading ads