La stazione ferroviaria di Codola, situata a confine tra i comuni di Roccapiemonte e Castel San Giorgio, versa in uno stato di degrado e di abbandono.
A lanciare l’allarme è l’attivista pentastellato Andrea Iuliano, che chiede alle autorità locali, oltre ad un rilancio sul fronte dei trasporti su ferro, anche maggiori controlli e più sicurezza in tutta la zona. La vecchia stazione, infatti, da anni è stata trasformata in un B&B nel quale una cooperativa di Castel San Giorgio si occupa dell’accoglienza di giovani extracomunitari.
Iuliano parla di una situazione vergognosa, oltre a lamentare la presenza di immigrati dei quali non si conosce praticamente nulla. “Ormai la stazione di Codola ha registrato la riduzione progressiva delle corse e nonostante a pochi passi ci sia il primo tunnel ferroviario (Codola – Sarno) costruito dai Borboni, un vero e proprio museo a cielo aperto, la zona – denuncia Iuliano – è totalmente fuori controllo e i cittadini hanno paura ad avvicinarsi. Io ci sono andato di giorno per sentirmi più sicuro – ha stigmatizzato Iuliano – ma la zona è diventata terribile e invivibile. Abbiamo bisogno di azioni concrete ed immediate. C’è anche la proposta di una nuova fermata ferroviaria per Casali, non più a Codola, ma al passaggio a livello in Via Salvatore di Giacomo o in Via Calvanese, staremo a vedere se si realizzerà”.
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