La conferenza stampa presso la Cgil di via Garibaldi di Nocera Inferiore.
Stamattina il consigliere comunale Alfonso Schiavo, insieme ad alcuni membri della coalizione L’Altra Nocera Solidale, ha esposto il proprio pensiero sull’amministrazione Torquato relativo ai primi sei mesi di consiliatura. Un tempo, secondo Schiavo, considerevole.
Lo pneumologo nocerino è stato lapidario: “Dopo 5 anni non è possibile amministrare gestendo le emergenze, senza reale pianificazione”. Un parere negativo quello emerso stamattina: “Questioni annose, come quelle di via Canale e di Montevescovado, non più addebitabili alle passate amministrazioni. Insomma, dall’attuale amministrazione ci si attendeva di più e ben poco ha fatto”.
Tanti i temi toccati. L’emergenza abitativa, su cui Schiavo in campagna elettorale aveva pensato ad una decolalizzazione, mentre invece “a dicembre a Montevescovado sarebbero iniziati i lavori” e su questo punto la domanda: “Ma se sono stati stanziati 10 milioni da Iacp Salerno, dove sono? Perché non si inizia a costruire?
Altro tema il parcheggio di via Canale: “È stato rifiutato il diritto di superficie gratis, si è pensato invece all’esproprio impiegando, tra gli altri, 800 mila euro destinati alle strutture scolastiche. Mentre la scuola elementare di via Gramsci cade a pezzi”.
Il consigliere comunale ex candidato sindaco, in più di due ore, ha espresso dure critiche: “Sulla sanità (pronto soccorso), sul Forum dei Giovani (rinvio approvazione del regolamento), sulla questione ambientale dei torrenti nocerini (si attende ancora la risposta), sui pendolari (non approvazione della delibera presentata dalle opposizioni), sugli spazi sociali (si attende il bando per la gestione dei parchi comunali, completamento villa comunale via Solimena, alberi abbattuti per la nuova villa di via Falcone uno dei pochi polmoni verdi della città), sull’emergenza smog (senza una pianificazione e una gestione comprensoriale del problema, chiusura del ponte di via Cuomo e nessuna navetta per collegare il centro alle periferie).
Giuseppe Colamonaco