Nocera Inferiore. Ordinanza anti-smog: i commercianti chiedono correttivi

Proposto il cambio di date dell’ordinanza.

La richiesta è semplice. Alcuni commercianti di Nocera Inferiore, riguardo all’ordinanza anti-smog, hanno protestato per il blocco della circolazione nelle domeniche ambientali e stamattina hanno posto la questione agli amministratori comunali.  

Circa una decina gli esercenti ricevuti dall’assessore Antonio Franza. Tra di essi, Pasquale Ruggiero, Marinella Fumo, Maria Teresa Schiavo, Anna Pedone, Carmen Pecoraro e Tommaso Mosca. Il cambio di date, oppure, l’applicazione dell’ordinanza a gennaio od anche spostare di sabato. Queste in sintesi le proposte avanzate stamane. Due ore di colloquio a cui hanno partecipato l’assessore Piccolo, l’assessore Ugolino, il Comandante Contaldi ed il Consigliere comunale Guerritore.

L’assessore Franza ha ascoltato con pazienza i commercianti, chiarendo che, l’ordinanza non riguarda il blocco totale, ma solo alcuni mezzi. Nelle domeniche ambientali possono circolare i veicoli euro 4, 5 e 6, cioè quelli immatricolati dopo il 2006. Circostanza confermata anche dal Comandante Giuseppe Contaldi. Inoltre, il divieto parte dalle 10 sino alle 18. Probabilmente in molti non conoscevano questi aspetti, nonostante la pubblicazione dell’ordinanza sia avvenuta il 5 dicembre.

È prevalso comunque il confronto e la voglia di aggiustare il tiro. Forse, come detto stamattina, si potrebbe pensare all’uso di aree di parcheggio nuove, come lo spazio del Consorzio di Bonifica, oppure, il parcheggio vicino alla stazione ferroviaria ed anche l’area di via Napoli. Un’altra possibile soluzione al vaglio, potrebbero essere i ticket agevolati per la sosta a pagamento. Insomma, le soluzioni non mancano. Gli esercenti però vorrebbero che siano applicate a stretto giro, anche perché i tempi sono brevi. C’è da dire che il problema maggiore è rappresentato per i giorni 24 e 31. Due domeniche, ma anche le due vigilie più importanti. Si teme la difficoltà per la vendita proprio in questi due giorni, dove gli acquisti sono in genere rilevanti.

L’ordinanza non può comunque essere mutata, in quanto i livelli di PM10 presenti nell’aria la rendono necessaria, così come riferito dall’assessore all’ambiente Federico Piccolo. È una questione di salute pubblica ed un obbligo di legge.

Cosa si può fare? Non molto riguardo alle richieste avanzate dai commercianti. Certamente è possibile rendere l’ordinanza migliorativa, ma visti i risultati (con diminuzione già in essere delle polveri sottili), la strada intrapresa contro lo smog sembra quella giusta. Si può sperare in una abbondante pioggia e nel vento, ciò abbasserebbe di molto i livelli di PM10, e chissà, forse far revocare addirittura l’ordinanza.

Giuseppe Colamonaco

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