Il quotidiano “La Città” pone attenzione sullo smog a Nocera Inferiore e solleva la questione centraline per il controllo dell’aria. Su queste ultime evidenzia una scarsa manutenzione.
NOCERA INFERIORE. Due sorelle centraline impiantati in città, una vandalizzata e rimossa e un’altra lasciata con la porta aperta e alla mercé di chi voglia rubare le strumentazioni. L’impiantato per rilevare l’inquinamento nei pressi del cimitero è stata vandalizzata da mesi e rimossa. Eppure si trovava a pochi passi da un inceneritore privato, dalla zona industriale di Casarzano, dalla Solofrana. In quella zona poi, in passato era diffusa la presenza di diossina nella zona di Passo dell’Orco fino a Torricchio tant’è che fu vietato il pascolo. Di questo misuratore importante, a due chilometri da Piedimonte, Pietraccetta, Cupa del Serio e della zona attorno al tribunale, ormai non rimane che una cancellata e la spesa per costruirla pur se poi non ha prodotto un solo dato.
Il controllo è affidato ad una sola centralina. I dati spesso sono allarmanti.
L’unica in funzione è quella nei pressi della scuola “Solimena”, in linea d’aria a 300 metri dal Comune e dal casello autostradale della A3 e a pochi metri dalla trafficatissima via Atzori. Questa ha spesso rilevato livelli preoccupanti di inquinamento per giorni e da anni, dando dati sul superamento della soglia massima consentita di inquinanti. Ora, per la terza volta, la centralina è stata lasciata con la porta aperta e chiunque voglia rubare la strumentazione può farlo agevolmente. L’emergenza è proteggere la centralina di via Nola e ripristinare quella del cimitero.
Ciro Annunziata in passato ed oggi gli attivisti del M5s hanno più volte manifestato preoccupazioni per i dati sull’aria.
Sull’inquinamento ci fu un dossier del gruppo ambientalista con il compianto Ciro Annunziata ma non si fece nulla o quasi. Gli attivisti del Movimento cinque stelle da più anni hanno lanciato l’allarme ma sono stati poco ascoltati. Ora, l’allarme il consigliere comunale del Pd Vincenzo Stile ha sottolineato l’emergenza di impiantare più centraline per rilevare l’inquinamento. La speranza è che oltre agli appelli qualcuno faccia qualcosa di concreto.
Salvatore De Napoli – La Città di Salerno
