Quali le conseguenze?
L’Italia è popolare, è il nuovo movimento politico riunitosi a Napoli pochi giorni fa. Al Palapartenope, dove si è svolto l’incontro, erano presenti circa 1500 persone. Hanno partecipato alla riunione napoletana, diversi politici campani, tra i quali: i consiglieri regionali Ricchiuti e Petracca, diversi amministratori locali, l’assessore regionale Corrado Matera ed i riferimenti locali. L’iniziativa è stata promossa dal deputato Giuseppe De Mita. È sicuramente la nascita di un nuovo partito che, probabilmente, vorrà misurarsi alle prossime politiche e il superamento della soglia del 3% non è impossibile. Tra gli amministratori locali, il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato. In effetti una presenza che non sorprende affatto. Anzi, un discorso già iniziato nelle ultime elezioni comunali nocerine, quando vi fu la visita presso la libreria Mondadori di Ciriaco De Mita accolto dallo stesso primo cittadino. In quella occasione non mancarono parole sull’potetica costruzione di un’area politica centrista, ciò fa pensare che quell’intesa non si sia mai fermata. In sostanza l’incontro partenopeo potrebbe essere percepito quale naturale continuazione. Ma questo nuovo soggetto politico, quali ricadute avrà sull’attuale amministrazione in carica? Nessuna. Chi oggi sta avvalorando tesi di insofferenza con il Pd o con l’Udc, è fuori strada. L’Italia è popolare guarda e guarderà al centrosinistra e quindi a ciò che il Partito democratico riuscirà a costruire, prima e dopo le elezioni. Dunque non ci saranno catastrofi in seno alla coalizione di maggioranza, forse qualche scollamento che però non intaccherà la tenuta di governo.
Giuseppe Colamonaco