Il coach si racconta. L’intervista.
Razic Vidak è l’artefice del brillante avvio di campionato per il Basket Sarno. Montenegrino di origine, ma da molti anni in Italia, il coach del roster sarrasto ha una peculiarità: ama lavorare coi giovani e con risultati più che buoni visto il brillante avvio di campionato. Abbiamo incontrato il “condottiero dei ragazzi della via Pal” (per scomodare Molnar) mentre allenava gli under 15 e ha gentilmente risposto ad alcune domande.
Coach, come mai i giovani?
“Perché hanno più stimoli, più fame e più voglia di arrivare, abbiamo in squadra due over ma l’ossatura è composta da ragazzi che in passato hanno trovato poco spazio ma che hanno voglia di fare e di mettersi in mostra, ad esempio ho apprezzato Falco che sabato scorso ha giocato un ottimo match ma che negli ultimi campionati faticava a trovare spazio”.
Lei è del Montenegro, che conta 600 mila abitanti ma che negli sport di squadra è protagonista.
“Francamente non so rispondere ma ti posso dire che in Montenegro lo sport è praticato per divertimento fino a 12-13 anni poi si fa sul serio, è come se tu vai a scuola per divertirti. L’unico risultato che otterrai è che non prenderai difficilmente il diploma. Impegno, sacrificio e disciplina sono le armi giuste per raggiungere qualsiasi risultato”.
A proposito di risultati, cosa si aspetta dalla sua squadra?
“Io guardo solo alla prossima partita, siamo la squadra più giovane del torneo, giochiamo partita per partita poi a fine campionato tiriamo le somme”.
Un ultima domanda: il Basket Sarno sarà la sorpresa di questo torneo?
“Per ora sì…
Ricordiamo che ieri la squadra del presidente Annunziata ha presentato il nuovo team manager, si tratta di Roberto Robustelli, tifoso storico che ha deciso di mettere la sua esperienza e competenza cestistica al servizio del Basket Sarno. Soddisfazione al riguardo è stata espressa dal presidente onorario Pasquale Falciano”.
Mimmo Bafurno