A rilevarla la clinica sarnese “Renzullo”.
Ufficializzata la cessione del ramo d’azienda tra la Fondazione Gambardella di Salerno e la clinica riabilitativa Renzullo di Sarno. A darne notizia i vertici della Funzione pubblica della Cisl Salerno, che hanno seguito la vertenza che poi ha portato alla tanto attesa fumata bianca per i lavoratori distaccati di Nocera Inferiore. “Finalmente si è chiusa un’odissea fatta di rinunce da parte dei lavoratori, ritardi nei pagamenti e di innumerevoli trattive spesso infruttuose”, ha spiegato Antonio De Sio, coordinatore del settore della sanità privata per la Funzione pubblica della Cisl salernitana: “Con la cessione del ramo d’azienda alla clinica Renzullo e con la garanzia di serietà ed
attenzione alle istanze dei lavoratori da parte di Aniello Renzullo, possiamo ipotizzare un futuro di certezza per i lavoratori che oramai da troppi anni hanno dovuto lottare con tutte le loro forze per vedersi garantiti i propri diritti”. L’accordo prevede che la cessione avverrà, presumibilmente, dal prossimo primo novembre e in questo modo Fondazione Gambardella ha inteso finalizzare strategicamente una riorganizzazione degli assetti aziendali attraverso l’alleggerimento dei costi. Il personale coinvolto nell’operazione è quello del centro di Nocera Inferiore. Le maestranze proseguiranno senza soluzione di continuità in capo alla società cessionaria e mantenendo le stesse condizioni economiche, compresa l’anzianità maturata. Ai lavoratori verrà applicato il contratto nazionale di categoria “Anaste”, già utilizzato dalla Fondazione Gambardella, con i livelli di inquadramento e le retribuzioni riparametrate al nuovo contratto ed eventuali differenze verranno inserite in busta paga alla voce “superminimo assorbibile”. La clinica sarnese, per i dipendenti nocerini della Fondazione Gamberdella, si farà carico di oneri differiti e maturati alla data del trasferimento come i ratei della tredicesima mensilità del 2017, ferie, permessi e il trattamento di fine rapporto accantonato.
Le Cronache