Puc, guerra aperta tra Galdi e l’Assessore all’Urbanistica

«L’ex Primo cittadino è smemorato, ci stupisce per i vuoti di memoria su quanto non fatto dalla sua Amministrazione». L’ex sindaco chiede le dimissioni di Minieri anche per la riperimetrazione della zona Asi.

CAVA DE’ TIRRENI – «Stiamo facendo noi quanto non fatto da Galdi». Poco criptiche le parole dell’assessore Giovanna Minieri con delega all’urbanistica che non le manda a dire all’ex sindaco Marco Galdi che su facebook comunicava «Riperimetrazione zona Asi e Puc… restano chimere, la giunta comunale sul tema sembra dormiente e chiederò le dimissioni dell’assessore Minieri. L’amministrazione aveva proclamato il piano urbanistico comunale già per lo scorso settembre ma nulla di fatto, anzi la città ha subito, in silenzio, danni dalla regione Campania che abrogando l’ultimo comma dell’articolo 7 della legge regionale 35/87, introdotto con la legge 16/2014 il quale permetteva di derogare i criteri del put attraverso il puc, ha vanificato il lavoro svolto fin ora».

Parole dunque che hanno scaturito l’immediata ira dell’assessore comuanle Minieri che attraverso un comunicato ufficiale sfodera gli artigli. «Ogni tanto l’ex sindaco Galdi si svegliaafferma Giovanna Minierie ci ricorda quanto non ha fatto per cinque anni, sorprendendo per i vuoti di memoria rispetto a quanto non portato avanti dalla sua amministrazione». L’esponente della giunta del sindaco Servalli, la quale si fregia di essersi assunta l’onere di portare a termine la decennale questione continua: «E’ sufficiente dire che le osservazioni presentate nel 2009 dalla giunta Gravagnuolo sono state esaminate dalla giunta Galdi solo nel 2013 senza nemmeno concludere il procedimento. Abbiamo dovuto riprendere dagli scaffali le pratiche e ricominciare ex novo, ricostruire un ufficio di piano che era stato completamente smantellato da Galdi e aggiornando la parte di analisi del territorio ai piani sovraordinati intervenuti e modificatasi nel frattempo».

In ultimo afferma l’assessore all’urbanistica: «La modifica all’articolo 7 della legge 35/87, vista dal Galdi come panacea risolutiva per l’approvazione del Puc è stata si introdotta nel 2014 ma non utilizzata dalla sua amministrazione».

Adriano Rescigno – Le Cronache

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