Tensioni, poi la ragionevolezza prevale

A raccontare l’intera vicenda Alfonso Galdi, coproprietario della Cremeria Marconi: dopo i toni alti con il Comune sembra tornato il sereno. Diminuito l’impatto della rotatoria della discordia: gli 11 posti auto aboliti sono scesi a 3.

CAVA DE’ TIRRENI – Viale Marconi e la sua rotatoria della discordia, martedì sera l’incontro a Palazzo di Città tra l’esecutivo cittadino ed una delegazione dei commercianti che dalle scelte in merito alla viabilità credono di trarre solo pregiudizi per le loro attività. A dirci come è andata è Alfonso Galdi, uno dei titolari del bar cremeria Marconi, attività commerciale passata agli onori della cronaca per essere intestataria di un manifesto funebre di protesta contro questa benedetta rotatoria che in ogni caso “s’ha da fare“.

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«Ieri sera sono stato al Comuneracconta Alfonso Galdie dopo un’agguerrita lite hanno concesso 8 degli 11 posti auto con variazioni al progetto. Alcune scelte che impattano sul vivere quotidiano andrebbero condivise con la cittadinanza. La vicenda è iniziata sabato scorso quando abbiamo visto affiggere dei cartelli che vietavano il parcheggio da lunedì 11 e la nostra reazione è stata quella di un innocente che si vedeva condannato, forte, pronti a qualsiasi ripercussione. La tensione sale, arrivano i vigili urbano per identificarci. Le nostre famiglie erano spaventate e deluse ma consigliato da un amico consegno i documenti e nel mentre penso all’unica risposta d’impatto per smuovere le coscienze di amministrati ed amministratori. Il manifesto funebre.cava-de'-tirreni-manifesto-protesta-negozianti-rtalive

La cittadinanza si muove, in soccorso delle attività commerciali corrono il consigliere comunale Massimiliano Di Matteo, Flavio Boccia e Marco Salvato del sindacato Pmi Salerno e l’avvocato Alfonso Senatore. Gli esercenti rimangono intenzionati fino alla morte ad opporsi alla perdita dei posti auto ed alla realizzazione del doppio senso di marcia. Lunedì vengo contattato da una persona vicina al sindaco ci dice che abbiamo dato fastidio e la tensione sale da entrambe le schiere. L’appuntamento è alle 16 di martedì in municipio. Alla riunione c’era il sindaco Servalli, il suo vice Nunzio Senatore, l’ingegnere Troise direttore dei lavori ed il responsabile unico del procedimento il capitano dei vigili urbani Michele Lamberti.

I toni erano alti ed esasperati fin dall’inizio, volano parole pesanti rivolte a persone serie ed oneste che difendono il proprio lavoro. Dopo varie giustificazioni, mediati dall’avvocato Giovanni Del Vecchio, dopo varie proposte la delegazione di commercianti riesce ad ottenere la non abolizione di 8 posti auto su 11. Questa è la dimostrazione che la ragione si difende anche con la lotta e senza tutti coloro che si sono schierati dalla nostra parte non ce l’avremmo mai fatta. Non è un invito alla protesta ad oltranza, né un invito al dare fastidio senza motivo alle istituzioni, abbiamo solo difeso le nostre attività e le famiglie».

Adriano Rescigno – Le Cronache

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