Forza Italia quando era in maggioranza, ricorda il sindaco, disse sì all’impianto, ora cambia posizione.
SARNO – Il sindaco Giuseppe Canfora e l’Amministrazione comunale si dicono vicini ai residenti della frazione di Foce, costretti a convivere con i miasmi e i cattivi odori provocati dall’attività dei due impianti di biogas. Le forze politiche della maggioranza attuale, all’epoca all’opposizione, si sono sempre battute contro la costruzione degli impianti in un’area come quella di Foce, per i motivi più volte illustrati da emeriti studiosi come il prof. Franco Ortolani.
Appare pertanto singolare la posizione di Forza Italia, partito che faceva parte della maggioranza precedente, che, dopo aver avallato
e condiviso la costruzione degli impianti, invita adesso il Sindaco ad adottare una ordinanza di chiusura perfettamente inutile, in quanto priva di qualsiasi presupposto giuridico e tecnico, come indicato dallo stesso Responsabile di Forza Italia. L’ordinanza avrebbe una vita brevissima, in quanto verrebbe immediatamente impugnata dai legali dei gestori, con esito favorevole per gli stessi e con probabile condanna per danni nei confronti del Comune e dispendio di soldi pubblici.
L’Amministrazione, con notevole sforzo economico, ha incaricato il Cnr e se la perizia commissionata confermasse che il cattivo odore ed altri danni ambientali fossero conseguenza dell’attività dei due impianti, sarebbe pronta ad emettere qualsiasi atto coinvolgendo la magistratura competente. La battaglia dev’essere affrontata con cognizione di causa e non con armi spuntate e prive di efficacia, come suggerito piuttosto incautamente da una opposizione poco responsabile. “In questi giorni – afferma il Sindaco Canfora – sto compulsando gli uffici a sollecitare il Cnr e presenteremo i risultati non appena in nostro possesso, pronti a combattere al fianco degli abitanti di Foce. Non volevamo il biogas e non lo vogliamo ora e non abbiamo mai cambiato idea al contrario di altri. In ogni caso invieremo le Guardie Ambientali a fare dei sopralluoghi, invitando tutti a non superare mai i limiti della protesta civile, in attesa dei risultati del Cnr che potrebbero porre fine a tutte le sofferenze“.