Giardino della Memoria, vandalizzato per la terza volta

Le preoccupazioni di Libera.

CASTEL SAN GIORGIO – Per la terza volta consecutiva in pochi mesi i “soliti vandali” hanno preso di mira il giardino della memoria sorto nel novembre dello scorso anno nel largo antistante lo stadio comunale. Le aiuole e gli alberi, per volere del presidio sangiorgese di Libera intitolato alla memoria di Marcello Torre, e grazie alla collaborazione dell’attiguo plesso dell’Istituto Agrario Giovanni Paolo II, divennero terreno fertile per promuovere la lotta ad ogni tipo di illegalità e ogni forma di violenza.

Le aiuole ripresero vita e colore grazie alla messa a dimora di numerose piantine fiorite mentre gli alberi divennero le gambe e le braccia di uomini che hanno dato la loro vita per quegli ideali di legalità, giustizia e libertà che l’Associazione Libera promuove quotidianamente. Peccato che quei giardini con i volti di Peppino Impastato, Giancarlo Siani, Marcello Torre, Don Pino Puglisi, Simonetta Lamberti, Rosario Livatino e tanti altri proprio non vadano giù a qualcuno.

Ieri per la terza volta l’ennesimo atto vandalico con la scomparsa delle targhe dedicate a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Per ben 2 volte gli attivisti di Libera hanno provveduto a ripristinare il Giardino della Memoria. Da oltre 15 giorni, poi, con una comunicazione inviata al Comune avevano segnalato la presenza, proprio nelle aiuole della memoria, di siringhe altamente pericolose, nonostante ciò dopo oltre 2 settimane dalla denuncia a firma di Anna Garofalo Referente “Libera” Provincia di Salerno e Giuseppe De Caro Referente presidio LiberaMarcello Torre” Castel San Giorgio, le siringhe continuano a fare brutta mostra di se in un luogo che dovrebbe rappresentare tutt’altro.

«La loro presenza ci preoccupa molto -afferma Garofalo- costituisce un pericolo per la pubblica incolumità. L’area di Largo Onorato, soprattutto di sera, è abbandonata a se stessa siamo consapevoli che l’amministrazione comunale è conscia del problema e chiediamo, così come fatto anche da diversi cittadini, l’immediata rimozione delle siringhe. Auspichiamo che vengano adottate le necessarie misure per garantire la sicurezza in tutta la zona».

Luisa Trezza – Le Cronache

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