Il Comune paganese non concede i documenti alla Confcommercio.
PAGANI / NOCERA INFERIORE – «Vogliano comprendere anzitutto l’iter che ha seguito l’autorizzazione per il Lidl». E’ chiaro Luigi Amendola, presidente della Confcommercio di Pagani. Da settimane, l’associazione dei commercianti sta conducendo una battaglia per chiarire come sia stato possibile autorizzare l’apertura di un centro commerciale nell’area del consorzio di bonifica destinato, un tempo, alla catena del freddo. «Nel 2012, -ricorda Amendola- il consorzio di bonifica chiese un ulteriore stanziamento alla Regione e al Cipe per completare la catena del freddo all’interno della strutta a confine con Nocera Inferiore. L’anno successivo, non si comprende il perché, lo stesso consorzio rinunciò al finanziamento di un’opera fondamentale per lo sviluppo del confinante mercato ortofrutticolo. Pochi mesi dopo, l’area, nonostante 16 milioni di euro già spesi, venne aggiudicata alla Lidl per fare una media distribuzione, anche se paragonabile alla grande distribuzione per soluzioni adottate, vanificando i soldi erogati e le aspirazioni degli operatori del mercato ortofrutticolo. Degli atti relativo a tutto questo iter e a quelli successivi abbiamo chiesto al Comune di prendere visione ma ogni ci è stato negato l’accesso. Solo in un caso ci è stata concessa una presa visione: quando abbiamo avanzato, però, una nuova e più particolareggiata richiesta non ci hanno più risposto».
Ma la Confcommercio non è rimasta a guardare. L’associazione ha già in serbo importanti azioni che nelle prossime ore potranno far luce sia su questa vicenda sia su un’altra analoga al centro della città. «Non chiediamo null’altro che il rispetto della legge. Non siamo contrari a priori a nessuna attività ma bisogna rispettare le regole per evitare che la nostra comunità, che vive sul commercio di vicinato, possa subire un colpo devastante», ha affermato Amendola.
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