Il ritorno della «grande puzza»

I miasmi arriverebbero da un allevamento di suini della zona già attenzionato in passato. Chiesto l’intervento di tutte le autorità. Le frazioni di San Potito e Casali invase dal cattivo odore divenuto asfissiante.


ROCCAPIEMONTE
. Il ritorno della “grande puzza“. E’ così che gli abitanti delle frazioni di San Potito e Casali definiscono l’olezzo nauseabondo e molesto che nelle ore serali invade i due centri abitati, rendendo impossibile anche aprire una finestra o fare una passeggiata all’aria aperta. Il problema , molto noto in paese, deriverebbe dalle esalazioni provenienti da un vicino allevamento di suini più volte attenzionato dall’autorità giudiziaria proprio a seguito delle pressanti denunce degli abitanti del posto. L’ultimo sequestro risale al novembre del 2012 quando i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno,unitamente a quelli della Stazione di Castel San Giorgio ed al competente personale del Servizio Veterinario dell’Asl, apposero i sigilli di sequestro alla nota azienda zootecnica locale dedita all’allevamento di suini.

L’attività di polizia giudiziaria evidenziò un alto profilo di rischio per la salute e la salubrità ambientale e furono riscontrate numerose violazioni. Dalle attività di indagine emerse che l’allevamento dei suini disponeva anche di un corpo di fabbrica sprovvisto di vasche di raccolta delle deiezioni animali, tanto che i liquami confluivano in un pozzetto di raccolta e da questo in un canale sul retro della struttura dove venivano convogliate anche le acque meteoriche di dilavamento, il tutto senza alcuna autorizzazione allo scarico; inoltre gli ambienti di ricovero ed allevamento dei suini risultarono privi di sistemi di ventilazione e di trattamento dei gas e la ditta operava in assenza della prescritta autorizzazione alle emissioni in atmosfera, nonostante la struttura di allevamento fosse ubicata a meno di 250 metri dalle abitazioni più vicine.

Dopo le indagini e i vari accertamenti il problema sembrava risolto. Gli abitanti della zona tirarono un sospiro di sollievo e tornarono a godere della salubrità dei luoghi. Da qualche settimana, stando a quanto denunciato da molti residenti, l’aria è tornata ad essere irrespirabile e “la grande e temutissima puzza” è tornata ad ammorbare, e di molto, i luoghi circostanti. Di qui la rabbia dei cittadini che chiedono a gran forza al sindaco Pagano di intervenire per scongiurare un’estate da incubo.

Le Cronache

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