Nocera Inferiore. Aquila nera piomba sul M5s, operazione per destabilizzare i pentastellati

Ha risposto a tono alla lettera anonima del sedicente attivista “Aquila nera” il pentastellato Pasquale Milite, primo dei non eletti al consiglio comunale per il M5s.

Nella missiva pervenuta a diverse testate giornalistiche locali, Aquila nera ha descritto una riunione in un bar di Castel San Giorgio tenuta dalle forze politiche di opposizione, tra le quali il M5s. Non è anomalo che le minoranze consiliari ed extraconsiliari si incontrino, ciò che è anomalo è la presenza dei pentastellati, soprattutto del candidato sindaco. Quest’ultimo è il principale aspetto sottolineato dal sedicente attivista. Ma perché dirlo in modo anonimo alla stampa, anziché discuterne col gruppo locale? Quali ragioni hanno spinto Aquila nera all’anonimato? Forse si tratta di un falso attivista che non avrebbe potuto palesarsi? Si tratta di qualcuno interessato a distruggere la quiete del gruppo e a ledere l’immagine di Spinelli?

La lettera lascia delle tracce che vanno in questa direzione. Nelle prime righe è scritto: “Sono un militante del 5 stelle nocerino, mi sono battuto fino all’ultimo giorno, ho creduto tanto in questa tornata elettorale abbiamo predicato tanto l’onestà la trasparenza delle azioni, ma poi un grande sconforto e una grandissima delusione mi hanno devastato”. La parola “militante” non è certo quella che va per la maggiore tra i grillini, un pentastellato avrebbe detto “sono un attivista del M5s”. Un presunto attivista poi che sedeva proprio difronte Pasquale Milite e Vincenzo Spinelli: strano che loro non l’abbiano notato, eppure stava lì a pochi centimetri e non si è nemmeno avvicinato ai due.  Un attivista del M5s nocerino che non saluta nemmeno i suoi amici del meetup?

Nella lettera incuriosisce un altro passaggio: “Mi vergogno tanto di far parte di questo movimento a Nocera Inferiore e spero che Luigi di Maio o un altro referente possa far luce su questa vicenda”. Probabilmente lo pseudopentastellato ignora lo stretto rapporto tra Pasquale Milite, i Cinque stelle locali ed Angelo Tofalo, perché tirare in ballo Di Maio, quando sarebbe stato più facile chiamare Tofalo sulla vicenda? In effetti per chi segue un po’ da vicino le dinamiche grilline locali, sa benissimo che Tofalo, Cioffi e Cammarano, sono i portavoce (parlamentari e consiglieri regionali) più vicini al meetup locale. Anche il termine “referente” non è certo adoperato dai pentastellati, ci saremo attesi la parola “portavoce”.

Infine l’ultima parte lascia una perplessità: “Mi pento di aver creduto in alcune persone. Chiedo che si scavi in fondo a questa situazione, attendo che i vertici del M5S prendano provvedimenti”. Perché attendere provvedimenti, perché scrivere alla stampa, non sarebbe stato più utile avvisare direttamente i vertici pentastellati?”. Forse il sedicente attivista avrebbe fatto poco e sarebbe stato difficile per lui comunicare con i vertici, probabilmente da quanto detto ed evidenziato, Aquila nera non è un pentastellato.

gc

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