Comizio negato a D’Acunzi. L’ira del candidato sindaco

Vietato un comizio elettorale al candidato sindaco Pasquale D’Acunzi al Parco giochi “Canzolino” a Villanova.

Ieri sera, il candidato si è presentato al parco giochi dove c’erano già molte persone che lo attendevano e il custode ha comunicato che non era possibile effettuare il comizio, come da disposizioni comunicategli da una pattuglia della polizia municipale per qualsiasi manifestazione elettorale nel parco. D’Acunzi ha comunicato al custode di essere stato regolarmente autorizzato a tenere un comizio all’interno del parco ma questi ha allargato le braccia dicendo di non potergli concedere alcuna manifestazione.

«Poco dopo il mio arrivo -ha affermato D’Acunzi- e dopo essermi scusato con gli intervenuti per il mancato comizio non per mia volontà, è arrivata una pattuglia della polizia di stato che al mio racconto hanno confermato che erano in possesso della nostra autorizzazione e che per loro il comizio lo avrei potuto tenere. Poco dopo hanno ha ascoltato sia noi sia il custode e produrranno una relazione sull’accaduto.

Sono stupefatto sia per stasera -ieri per chi legge- sia per il fermo dell’auto che annunciava il mio comizio a Villanova, sempre da parte dei vigili urbani sia per il no al mio comizio. Spero che tutto questo non sia il segno di una campagna elettorale che si vuole silente. Credo che debba essere una campagna elettorale corretta dove, tutti i candidati, anche in contradditorio, debbano poter illustrare il proprio progetto per la città.

Spero in un dibattito in piazza tra i vari candidati. Ho già comunicato l’accaduto al prefetto, riservandomi ogni altra procedura da attivare in ogni sede per l’affermazione dell’intoccabile diritto alla campagna elettorale e alla possibilità di parlare liberamente».

Le Cronache

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