Il responsabile del settore commercio dell’associazione replica alle accuse dell’assessore che definiva fallimentari le sue inziative. Francesco Foscari (Civitas 2.0) contro gli eventi dell’attuale amministrazione.
CAVA DE’ TIRRENI. Nemmeno fosse stato champagne i postumi della festa siciliana (che ha riscosso più successo nel post che nel divenire, dimostrandosi falò di polemiche sull’utilità di questi mini eventi portati avanti dall’amministrazione, come la festa della pizza e quella del cioccolato) si fanno ancora sentire ed al posto delle bollicine c’e’ il vetriolo, astio mediatico e botte e risposte social tra Francesco Foscari del settore commercio dell’associazione Civitas2.0 e l’assessore ai grandi eventi Enrico Polichetti che come pugili in trans agonistica non se le risparmiano dinanzi l’opinione pubblica cavese.
Dalle colonne di altri quotidiani alcuni giorni fa Polichetti definiva fallimentari le iniziative portate avanti dallo stesso Foscari, provocato da una lettera aperta dello stesso Foscari, negli anni precedenti, difendendo le associazioni dei commercianti che a detta dell’assessore contribuiscono allo sviluppo turistico ed offrono un servizio alla comunità, citando l’assessore:«scevre dalla strumentale opposizione politica». Foscari non ci sta ed a testa bassa torna alla carica:«Forse oggi grazie ai quel progetto (il progetto citato tratta dell’accoglienza da parte dei commercianti locali dei turisti da crociera che sbarcati a Salerno venivano portati a conoscenza delle bellezze di Cava attraverso un tour della città, che poi non si è dimostrato all’altezza delle aspettative ma che nei piani resta ancora valido, proponibile ed attuale) avremmo potuto effettivamente beneficiare di quel flusso turistico che si dimostra un toccasana, a cominciare da Vietri sul Mare, e non affidarci ai suoi grandi eventi che offrono altri ed impietosi numeri, riempiendo la città di aria fritta e sudiciume a danno dei cittadini e forse delle casse comunali. Meglio puntare sulla qualità non sulla quantità».
«Per fare questo – chiosa Foscari – occorre disegnare una complessa strategia di promozione e soprattutto avere un’idea di città. Occorre spessore culturale e strategia politico – amministrativa che oggi non si vede, ed il suo (riferendosi all’assessore) è un orizzonte da piccolo cabotaggio politico dove a stento fa capolino un ben misero disegno di promozione»
Adriano Rescigno – Le Cronache