Da Torre Annunziata a Nocera Superiore La ex Ss18, i 25 chilometri più “hot” d’Italia

Cambiano gli equilibri nella strada del sesso a pagamento che corre lungo quella che fu la Statale 18, da Torre Annunziata a Nocera Superiore, attraversando gran parte dell’Agro nocerino. Sempre più massiccia la presenza di prostitute di colore che sostituiscono quelle dell’Est e le italiane (sempre meno).

prostitute le cronache rtaliveAGRO VESUVIANO E NOCERINO. «Un tempo, i clienti delle prostitute erano perlopiù i camionisti che portavano al mercato ortofrutticolo di Nocera e Pagani o alle industrie conserviere dell’Agro nocerino i prodotti agricoli e i 6mila soldati d’istanza a Nocera Inferiore. Oggi i soldati non ci sono più e i camionisti sono nettamente diminuiti ma sono subentarti molti turisti attorno a Pompei tanto che in vari siti internet stranieri si parla di questo “servizio a pagamento” tracciando un tour sessuale all’ombra del Vesuvioe degli scavi di Pompei», già Le Cronache denunciava lo scorso agosto. Ovviamente, a rivolgersi alle prostitute di questa zona sono anche numerosi clienti locali e da Cava de’ Tirreni fino a Battipaglia (quelli dell’Agro nocerino e vesuviano spesso si rivolgono nella zona a sud di Salerno per evitare la riconoscibilità). La prostituzione è diffusissima tanto che non lontano da questa arteria nel tempo sono state scoperti almeno cinque privé e diverse case di appuntamento che utilizzavano anche alberghi dell’Agro nocerino e dei Monti Lattari per consumare sesso in camere ad ore. E tra Nocera Inferiore e Cava de’ Tirreni (operazione vento dell’Est 1 e 2) agivano due organizzazioni per il reclutamento di immigrati dall’Est Europa: dopo un “esame” in un appartamento di Nocera Supeiore e in uno di Cava de’ Tirreni , le più belle ragazze venivano destinate alla prostituzione in locali notturni o in strada, le meno carine a lavorare sottopagate in bar, case private come colf, e badanti e in aziende come operaie o nei campi per la preparazione commerciale dei prodotti agricoli. Nel tempo, c’è stata anche una suddivisione di zone tra trans e prostitute di diversa provenienza. A spaventare è sempre più è l’età dei clienti, moltissimi i giovani che chiedono sesso a pagamento e pratiche sesssauli innaturali o gang bang diq uelle viste in numerosi film porno, accessibili sui siti internet. Ecco la mappa del sesso lungo la strada più hot d’Italia.

A TORRE ANNUNZIATA
Alla Croce di Pasella e in via provinciale Sant’Antonio, al confine tra Torre Annunziata e Pompei “lavorano” i trans, tanto che il Comune oplontino è stato costretto ad adottare un divieto a contrattare sesso in strada e a installare un cartello particolare. Ma i trans continuano a vendere il proprio corpo di sera e fino alle due di notte.

A POMPEI
Spostandosi a Pompei, via Plinio è il regno di trans e prostitute, anche per la vicinanza di molti alberghi e altre strutture ricettive. All’incrocio con l’uscita autostradale di Pompei scavi ci sono i trans e sul lato opposto le prostitute che Villa dei misteri lavorano anche in casa, in una palazzina con delle tendine di pizzo alle finestre. .Continuando in direzione stazione ferroviaria, dopo gli scavi, alla prima rotonda e in via Mazzini una menzione particolare va alla donna che nell’area parcheggio del supermercato Carrefour tutti i giorni nella sua auto aspetta i clienti.
C’è poi una pensilina per i bus dove ragazze dell’est per attendere i clienti: si vestono in modo non appariscente per confondersi con le coetanee del posto ed evitare problemi con le forze dell’ordine. In piazza Bartolo Longo, poco lontano dal santuario, diverse sono le prostitute che agiscono :in genere ragazze italiane che fanno “servizio a domicilio” o in alberghi ad ore.

A SCAFATI
Si arriva poi a Scafati, dove all’altezza del cavalcavia a Bagni si riuniscono ragazze dell’Est, a volte transessuali e, a periodi, anche ragazze di colore.

AD ANGRI
Lungo via Nazionale le ragazze che vendono il proprio corpo. Sono in mostra davanti alle abitazioni e i residenti non ne possono più, costretti a chiedere permesso per entrare in casa. Il Comune ha installato un cartello antiprostituzione: i risultati sono irrisori.

A SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO
Stessa situazione di Angri: anche qui i residenti non ne possono più.

A PAGANI
A confine tra Sant’Egidio del Monte Albino e Pagani, all’altezza del centro commerciale “Pegaso” ci sono varie ragazze dell’est Europa che vendono il proprio corpo e tra queste anche la ragazza uccisa e ritrovata cadavere alle spalle del cimitero di Pagani ad agosto scorso Altro luogo di ritrovo del meretricio è all’altezza del mercato ortofrutticolo che nel lato Pagani all’altezza dell’incrocio tra via Mangioni e via De Gasperi ci sono due trans mentre oltre, verso l’area di parcheggio ci sono ragazze italiane o dell’Est.E’ la zona dove ha perso la vita la prostituta Gorizia Coppola.
Verso Nocera Inferiore, tra via Napoli e via Olivella, davanti al distretto sanitario, nottetempo, o si consuma sesso a pagamento da parte delle prostitute come testimonia il tappeto di preservativi tutti dello stesso tipo e colore.

A NOCERA INFERIORE
Chiusi gli storici bassi nei pressi della cosiddetta curva Maranca e a Casolla, con tanto di luce rosse davanti, le prostitute ore si trovano lungo via Vicinale angolo via Napoli non lontano dalla caserma dei vigili del fuoco. Qui si trovano donne italiane e dell’Est. Poco più avanti all’altezza dell’ingresso lato Nocera del mercato ortofrutticolo stessa situazione.

A NOCERA SUPERIORE
Proseguendo su via Atzori (ex SS18) esattemente sul confine con Nocera Superiore, all’incrocio tra via Santa Croce e via Firenze, si prostituiscono due ragazze e una terza all’angolo con la strada che porta a Pareti. Proseguendo verso Camerelle, si arriva all’incrocio via Nazionale con via Lamia: qui di giornio italiane, di sera ragazze dell’Est o di colore si alternano. Proseguendo per via Lamia all’incrocio
con la stradina che porta ad una via di servizio delle autostrade A3 Napoli-Salerno, dove si prostituiscono italiane (anche anziane) di giorno e di sera stranieredi varie nazionalità.
Proseguendo per questa stradina si arriva a un sottovia dove nel tempo sono state montate delle tende dove si consuma sesso da paret di varie donne con clienti che provengono da diverse zone, sia di passaggio che locali.

Le Cronache
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