Mancato pagamento degli arretrati, scatta lo stato d’agitazione per i lavoratori del settore della sanità accreditata in provincia di Salerno. La denuncia di Antonio Malangone della Uil Fpl salernitana: “Non rispettato l’accordo del 2010. Pronti a indire un presidio permanente delle maestranze e assemblee su tutto il territorio provinciale”.
Stato d’agitazione per i lavoratori del settore della sanità accreditata anche in provincia di Salerno. A proclamarlo sono le segreterie territoriali di Uil Fpl e Cisl Fp, che rappresentano le maestranze di circa venti strutture presenti nel comprensorio. La decisione arriva dopo l’ennesima lettera a Sergio Crispino, presidente regionale dell’Aiop, l’associazione italiana dell’ospedalità privata, per chiedere un incontro e affrontare in modo risolutivo la problematica inerente il mancato pagamento degli arretrati contrattuali del biennio economico 2006-2007. “Se non si avranno risposte in merito procederemo a indire assemblee presso tutte le strutture afferenti alla sanità accreditata, dislocate su tutto il territorio della provincia di Salerno, oltre ad attivare un presidio permanente dei lavoratori interessati presso la sede dell’Aiop regionale”, ha detto Antonio Malangone, segretario della Uil Fpl Salerno.
Con l avvenuta sottoscrizione il 15 settembre 2010 del contratto collettivo di categoria del 2006/2007, ratificato dal consiglio dell’Aiop nazionale il 29 settembre 2010 e successivamente il 15 ottobre presso la l’Aiop campana, diventava obbligatorio, per le strutture sanitarie accreditate e aderenti all’associazione di categoria, l’adeguamento economico tabellare con decorrenza settembre 2010 e la negoziazione degli arretrati. “Al momento non sono stati corrisposti gli arretrati degli adeguamenti contrattuali, come previsto dall’accordo del 2010”, ha detto Malangone. “Siamo pronti a far valere i diritti dei lavoratori in ogni sede”.