Ieri un raggiante Pasquale D’Acunzi si è presentato alla stampa quale candidato sindaco del centrodestra.
La sintesi sul suo nome era arrivata già il giorno prima. Due le forze politiche che sosterranno l’imprenditore nocerino: Fratelli d’Italia e Forza Italia. In effetti D’Acunzi ha ricevuto il sì dai piani alti, Edmondo Cirielli e Mara Carfagna. Il centrodestra compattato su di lui potrà giocarsi l’eventuale ballottaggio, ma probabilmente non ci sarà Noi Con Salvini che, da settimane, ha già espresso il proprio candidato a sindaco: il commercialista Domenico Fimiani. Chissà se farà un passo indietro.
Comunque sia, la destra a Nocera Inferiore c’è, si riparte dallo zoccolo duro di espressione cirelliana: Iannone e Bellacosa. Il resto dovrà farlo Pasquale D’Acunzi, in un’area politica che da tempo aveva bisogno di una spinta decisiva. All’inizio della conferenza stampa, l’imprenditore conserviero ha dichiarato: “Io mi candido alla guida della città. Una città che ho sempre vissuto ed amato in maniera forte”. Ha spiegato il perché della riflessione e come mai abbia aspettato prima di decidere: “Non è che ho tergiversato, se ho riflettuto per un po’ di tempo è stato perché dovevo capire quanto questa cosa venisse condivisa dall’opinione pubblica nocerina“.
D’Acunzi aprirà a chi vorrà condividere il progetto, diversamente ci sarà una porta chiusa. Respinta anche la tesi di una “bocciatura” da parte dei cirelliani e dell’allora centrodestra, quando fu vicesindaco della prima amministrazione Torquato. Un punto sul quale ha chiarito: “Se fossi stato vicesindaco per dieci ore, lo fui solo per un’ora, avrei fatto già qualche cambiamento in questa città”.
Giuseppe Colamonaco – Le Cronache