«Non esprimo giudizi su Torquato Pasquale D’Acunzi? Un amico»

Secondo l’esponente della sinistra nocerina, il Movimento cinque stelle appare senza una stretegia consolidata. Lo pneumologo Alfonso Schiavo parla della sua disponibilità alla candidatura a sindaco evitando polemiche con gli altri candidati, a partire dall’uscente primo cittadino e la sua Giunta e dall’industriale conserviero.

NOCERA INFERIORE. La corsa alle elezioni si fa sempre più viva. Spuntano varie ipotesi, ancora nulla di ufficiale ma si lavora come se lo fosse. Fra i nomi papabili alla carica di primo cittadino si fa riferimento anche allo pneumologo Alfonso Schiavo per Sinistra Italiana e l’Altra Nocera. Volto noto della sinistra nocerina, a partire dalla sua militanza in Rifondazione comunista e per essere stato consigliere comunale e assessore ai tempi della Giunta del sindaco Antonio Romano e per essersi candidato più volte. «Di ufficiale c’è solo la mia disponibilità. Un gruppo di compagni e amici mi ha comunicato che intende propormi».

Niente di ufficiale, dunque. Di una cosa, però, è certo il medico nocerino: voler risvegliare quella “cultura cittadina” che vede da un po’ di tempo sopita e che nota ora risvegliarsi. «Non ricordo una tornata elettorale in cui si parlasse di politica a fine febbraio», sottolinea Schiavo. Altro punto del possibile programma della Sinistra Italiana e l’Altra Nocera, ancora tutto da definire, è riprendere la centralità di Nocera Inferiore all’interno dell’ Agro nocerino sarnese che è andata perdendosi in questi anni. «Solo riprendendo la nostra storia di centro dell’ Agro possiamo recuperare la distanza dall’ ultima amministrazione di cui ho fatto parte», afferma lo pneumologo.

Risvegliare, quindi la coscienza collettiva della cittadinanza nei confronti della res publica. Ma chiarisce che non vuole muovere alcuna critica nei confronti dell’Amministrazione uscente né esprime un’opinione sulla ricandidatura del sindaco Manlio Torquato. Né giudizio alcuno intende muovere sugli altri candidati, i cui i nomi proposti sono nella medesima condizione di precarietà, ma è sicuro che sarà uno scontro libero e aperto.
Su una possibile candidatura dell’industriale Pasquale D’Acunzi preferisce non dare giudizi i quali «filtrerebbero attraverso il mio legame affettivo che ho con lui», ammette Schiavo, ma che ritiene una persona di grandi capacità e di altissimo spessore con cui ha anche condiviso una consiliatura. Su un possibile candidato del M5S la questione è difficile da definire, secondo l’esponente della sinistra, per la natura stessa del movimento che non ha ancora una “strategia consolidata”: «E’ impossibile dare risposte secche su un gruppo politico in cui le cose succedono e non succedono anche all’ultimo momento».

All’ annuncio della sua probabile candidatura si è riscontrata un’ accoglienza positiva tra gli elettori. «Non immaginavo di trovare un riscontro così positivo – ammette Schiavo -. Mi fa piacere sicuramente».
Si sente orgoglioso, all’altezza di tutto e del peso che prova nella possibile candidatura ne è felice «altrimenti finirebbe tutto nell’incoscienza».

Marco Califano – Le Cronache
SPAZIO-PUBBLICITA'

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