Cantone con le ore contate De Luca: “Verifica rigorosa”

Le criticità denunciate anche dal Movimento 5 stelle che ne chiede l’immediata rimozione per ragioni di trasparenza. Il Governatore tranquillizza: “Sarà sostituito se il curriculum non corrisponde ai titoli richiesti”.

Nicola Cantone potrebbe essere sostituito e questa volta a scendere in campo, dichiarandolo, è direttamente De Luca. “Se alla fine di una verifica rigorosa dei titoli, il curriculum non risulterà rispondente ai titoli richiesti, sarà sostituito”. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca pare non avere dubbi sul rinvio a giudizio del direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, Nicola Cantone. “Cantone figurava nell’elenco dei 500 aventi titolo per fare direttori generali – ha sottolineato De Luca – ed e’ stato nominato perchè presente nell’albo dei direttori generali. Successivamente sono state rilevate questioni di carattere amministrativo e il responsabile dell’ufficio legale da settimane sta verificando la fondatezza di queste obiezioni. Stiamo lavorando secondo i principi di correttezza e trasparenza, anche per tutelare la dignità della persona”. Ma non solo.

All’attacco anche il Movimento 5 stelle regionale, che chiede “la testa” del direttore generale del Ruggi.
Sulle nomine fatte da De Luca ci sono ogni volta nuove criticità: indagati, rinviati a giudizio, condannati per danno erariale, nominati dal presidente ai vertici di ospedali e Asl con una legge “a suo uso e consumo”, che gli ha consentito di esercitare una vera e propria spartizione di poltrone in sanità senza alcun filtro di trasparenza e meritocrazia. Chiediamo la sua rimozione dall’incarico. Cos’altro deve accadere per dare ragione alla nostra battaglia sulla scandalosa legge di De Luca?”. A sottolinearlo è il capogruppo del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, annunciando inoltre una richiesta di atti su tutte le nomine effettuate da De Luca in sanità per verificarne i requisiti. “La vicenda del direttore generale dev’essere chiarita – afferma – per sgombrare il campo da sospetti e restituire serenità è giusto che faccia un passo indietro”. “De Luca, al momento dell’approvazione della contestata legge sulle nomine in sanità, aveva dichiarato in Consiglio regionale che si sarebbe assunto la responsabilità personale di ogni nomina effettuata – sottolinea Ciarambino – e allora passi dalle chiacchiere ai fatti, registri il rinvio a giudizio del manager e lo rimuova immediatamente per ragioni di opportunità e trasparenza”.
Tra l’altro il Ruggi di Salerno è l’ospedale dove ha trovato un “posto al sole” Enrico Coscioni, consigliere alla sanità del presidente De Luca, coinvolto in una grave inchiesta su tentata concussione – aggiunge Ciarambino – nominato proprio dal dg Cantone primario facente funzione della cardiochirurgia. Se la nomina ci sarà, abbiamo già pronto un esposto all’Anac”.
“Il livello di degrado in cui De Luca sta precipitando le istituzioni regionali non è più tollerabile. E’ uno spaccato inquietante che dimostra quello che il Movimento 5 stelle da mesi denuncia
– evidenzia il capogruppo – tutte le nomine del presidente De Luca non rispondono a criteri di merito, bensì di fedeltà”. “Dai trombati alle elezioni fino a chi gli ha aperto il proprio salotto ed amicizie in campagna elettorale – fa notare – tutti hanno diritto a qualche ricompensa da parte di De Luca, che usa le istituzioni per distribuire mance e prebende”. “La questione delle nomine è oramai uno scandalo sotto gli occhi di tutti. Abbiamo chiesto un parere all’Anac per verificare se i criteri di legge che stabiliscono l’incompatibilità per gli eletti e per la pubblica amministrazione siano applicabili anche ai consiglieri del presidente, su cui oggi gravano più ombre che luci”.

Brigida Vicinanza – Le Cronache
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