Per le elezioni molti si organizzano.
CASTEL SAN GIORGIO. Mentre la destra si mette dunque in linea ai nastri di partenza, sugli altri versanti si registrano continue novità. Nei giorni scorsi Pina Esposito ha avuto un lungo colloquio con Giuseppe Velluto. Il veterinario che un anno fa riscosse un ottimo consenso elettorale nella lista di Sammartino è tra i candidati più ambiti. Un accordo con Pina Esposito rafforzerebbe molto l’ex assessore provinciale verso la quale sembra veleggiare anche Maria Sica dopo un tentativo andato a vuoto con la destra cirielliana.
In silenzio e senza troppi clamori la Esposito prosegue nel suo percorso di rinnovamento. Ma è nell’area degli ex longanelliani che si gioca la partita più dura e senza esclusione di colpi. Paola Lanzara, non è un mistero, non ha un carattere facile e non è facilmente gestibile. Tutte doti che non piacciono all’ex sindaco Longanella che preferirebbe un candidato a sindaco più “prono” ai suoi voleri. E non sembra un caso che negli ultimi giorni a scatenarsi contro Paola Lanzara sia proprio Antonio Fasolino, il medico legato a Longanella che potrebbe essere il sindaco ben visto dall’ottuagenario ex primo cittadino.
La Lanzara però sembra oramai un treno inarrestabile ed è decisa ad andare avanti anche contro il volere di chi intende fermarla con tavoli, tavolini e sgabelli di discussione dai quali la Lanzara si tiene debitamente distante proprio per evitare di farsi imbrigliare. Tutto il resto è il vecchio. La vecchia classe politica che cerca di riaggregarsi senza grandi possibilità intorno a vari interessi come il Puc, le destinazioni urbanistiche di terreni, case e ville, e la gestione personalistica di tecnici magari con input che arrivano da altri Comuni o da altri capi.
Con un Pd in via di disgregazione anche il primato dei partiti è destinato ad essere polverizzato e in campo resta solo chi davvero rappresenta il nuovo non in termini anagrafici o di impegno ma in termini di modalità di gestione e di amore per la propria terra. Esposito, Lanzara e Salvati, al momento sembrano già correre spediti verso una campagna elettorale che finalmente restituirà una amministrazione democraticamente eletta ai cittadini.