Festa della Liberazione: 25 aprile. Perché?

Una festa che alla sua decorrenza scatena sempre polemiche, una festa che dovrebbe unire anziché dividere. Succede ogni anno, eppure questa data fu scelta proprio per unire il paese che usciva dalla dittatura fascista in piena seconda guerra mondiale. Fu scelto il 25 aprile del 1945 come giorno della “Liberazione” meglio noto come anniversario della resistenza, poichè in tale data furono liberate le città di Torino e Milano. Ricordiamo che in quel periodo storico altri italiani fecero una scelta diversa, pensarono di seguire sino in fondo la loro guida nella Repubblica di Salò, per non tradire il patto di alleanza che l’Italia aveva sancito con i tedeschi. Non entriamo nel merito delle scelte, ognuno pensò a quel tempo di fare la cosa giusta e il paese in questo si divise. Il comitato nazionale dell’alta Italia presieduto da: Emilio Sereni,  Sandro Pertini, Leo Valiani e Luigi Longo, annunciarono in radio alle otto di mattina la presa del potere e l’insurrezione contro i nazi-fascisti. Era il 25 aprile del 1945.

Giuseppe Colamonaco

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