Legalità e ambiente, ecco come vengono vissute dai giovani di Salerno

Il progetto: il contesto, gli obiettivi, gli attori.

In un contesto territoriale complesso come quello campano, in cui purtroppo è particolarmente sentita la problematica del “disagio giovanile”, nel 2016 ha preso il via il progetto “Ricominciamo dalla Bellezza: diamo la parola ai giovani!”, co nanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no pro t” e realizzato da Legambiente Campania Onlus.

Il progetto si è posto come principale obiettivo quello di impegnare i giovani nella promozione e nella pratica della cultura della legalità e della bellezza nell’ambito del territorio regionale campano, attraverso l’approccio della ricerca/azione, in modo da integrare le conoscenze acquisite a livello teorico con la sperimentazione pratica dei possibili cambiamenti migliorativi. Il processo di coinvolgimento dei giovani è passato attraverso la scoperta o la riscoperta della bellezza del territorio, delle buone pratiche di sostenibilità, del fermento innovativo che anima tanti di loro, per innescare un processo di #rige- nerazione del tessuto socio-economico e soprattutto culturale della nostra regione che si sviluppi non “per” i giovani ma “con” i giovani.

Circa 2000 studenti tra i 14 e i 19 anni frequentanti scuole delle cinque province campane sono stati coinvolti, in vario grado, direttamente nel progetto, intercettati anche grazie alla rete delle 500 scuo- le aderenti alle “Classi per l’Ambiente” di Legambiente e a quella delle circa 2000 scuole che hanno aderito al Programma del MIUR di Alternanza Scuola Lavoro. La scelta di coinvolgere giovani di tale fascia di età, ancora impegnati in un percorso curriculare scolastico, è stata dettata dalla volontà di “dare la parola” a chi ha superato lo “scoglio” della dispersione scolastica e si appresta ad entrare nel mondo del lavoro o a continuare gli studi in ambito universitario. Nella consapevolezza della rilevanza del tema della dispersione scolastica, senza tralasciare l’importanza dei percorsi di contrasto, si è dunque ritenuto di focalizzare l’attenzione sulla fascia adolescenziale rappresentata da quei giovani che pur avendo effettuato lo sforzo nel proseguire gli studi rischiano di vederlo vani cato, in assenza di prospettive di riferimento per realizzare le proprie aspettative di vita e di relazioni.

Ad una riflessione sulle tematiche e problematiche giovanili e sulle principali politiche messe in atto a livello europeo, nazionale e regionale, il tutto compendiato anche in un’analisi SWOT, fa seguito un’indagine statistica sulla percezione che hanno i giovani della legalità, dell’ambiente, dei riferimenti assunti per le loro scelte di vita. A partire da questo quadro si sviluppa un approfondimento sulle opportunità che possono essere individuate, sia pure in un generale contesto irto di dif coltà, a partire da quei valori fondanti in cui i giovani pur si riconoscono, quali l’impegno, la creatività, il gioco di squadra, attraverso l’incontro con le buone pratiche della Campania Sostenibile, iniziativa di Legambiente Campania. Un network da consolidare tra soggetti istituzionali, imprenditoriali, associativi, del mondo del lavoro, della scuola, della ricerca e della formazione, impegnati nella promozione e nella realizzazione di buone pratiche tese alla conversione ecologica dello sviluppo, affinché questo sia non solo sostenibile ambientalmente, ma anche equo e duraturo. In particolare, si indaga il punto di vista dei giovani su legalità e ambiente coinvolgendo circa 1500 giovani, un campione statisticamente significativo dell’universo degli studenti delle scuole secondarie campane, attraverso la somministrazione di un questionario semistrutturato atto a rilevare la percezione che essi hanno del fenomeno dell’illegalità e il loro atteggiamento nei confronti dell’ambiente, provando a cogliere le interconnessioni tra i due aspetti e ad ampliare la ri essione in termini di capacità di previsione e comprensione dei bisogni locali della popolazione giovanile.

Successivamente il progetto ha coinvolto i giovani nell’approfondimento delle opportunità che si prospettano a partire da quei valori fondanti in cui gli stessi giovani pur si riconoscono, attraverso l’incontro con le buone pratiche della Campania Sostenibile. Allo scopo oltre 500 giovani di 25 scuole superiori della Campania, 5 per ogni provincia, hanno svolto un percorso laboratoriale sullo sviluppo di start-up green e sulle buone pratiche di green economy, con incontri con startupper e con imprese della Green Economy della Campania Sostenibile “salite” sulla Carovana della Bellezza. Ciò ha condotto i giovani all’individuazione di proposte “originali” ingenerando uno straordinario  usso di idee innovative, attestando un riscontro positivo alle strategie di alternanza scuola-lavoro. L’incontro con realtà produttive e il cimento collettivo per l’elaborazione di proposte mostra un potenziale modello d’innovazione che – oggi ancora allo stato embrionale – se opportunamente calibrato, seguito e sviluppato, potrebbe ben supportare le politiche giovanili della Regione, a partire dalla rivisitazione del ruolo della scuola, maggiormente in grado di cogliere le potenzialità degli studenti “nativi digitali”, in connessione con le nuove strategie del mercato del lavoro totalmente riformato e dove iniziativa, idea e autoimpresa generano valore, benessere e felicità.

Tutto ciò senza tralasciare il ruolo strategico che può svolgere il terzo settore, ed in generale il privato sociale, in grado capace di creare sinergie tra istituzioni ed imprese, accelerando i processi di integrazione e di innovazione, nonché di attivare forme alternative o integrative di  nanziamento, quali ad esempio crowdfunding, fundraising, sponsorizzazioni, per supportare le startup.

Qui il testo completo del comunicato stampa in formato PDF – LINK

1-SPAZIO-PUBBLICITA'

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