In Giunta pochi gli assessori di cui ci sarà un ricordo negli anni a venire. Un consiglio comunale composto da silenti rappresentanti dei cittadini Di alcuni non si conosce nemmeno la voce né l’attività nel parlamentino.
NOCERA INFERIORE. La campagna elettorale per le prossime amministrative di Nocera Inferiore entra nel vivo, forse. Un forse che potrebbe essere la chiave di lettura di un fermento politico che, in verità, non si avverte. In effetti, per quanto pubblicato dalla nostra testata, pochi sono i volti noti. Volendo fare un elenco di chi ci mette la faccia almeno in questo periodo, poche sono le dichiarazioni politiche ed i politici che sono scesi in campo.
A prova della nostra considerazione, basta partire dall’attuale consiglio comunale. Ad esprimersi sul momento politico, il consigliere Antonio Iannello, il consigliere Giuseppe Grassi, il consigliere Massimo Torre, il consigliere Lello Buonfiglio ed il sindaco Manlio Torquato, gli assessori Mario Campitelli, Ciro Amato e Saverio D’Alessio, pochi davvero, rispetto alla totalità dell’intera assise comunale.
Gli altri amministratori, tra consiglieri ed assessori, cosa stanno facendo in questa campagna elettorale?
In quale misura vi stanno prendendo parte?
Domande che in molti si pongono, soprattutto i cittadini che vorrebbero meglio conoscere le loro intenzioni elettorali.
Non è questa una osservazione che si riduce a puntare il dito, anzi, è una una considerazione che fa riflettere sul reale interesse della politica attuale per questa tornata elettorale.
I cittadini si chiedono chi siano i loro interlocutori, insomma, chi dovrebbero votare? Un altro aspetto che incuriosisce è quello degli “sconosciuti” che si tirano di qua e di là, fuori dal cappello magico; candidati e candidature potenziali che restano non ufficiali ad oltranza, per poi sbocciare all’ultimo minuto.
Dichiarazioni frammentate e di posizioni politiche relegate nel limbo e di cui spesso non si capisce l’appartenenza. Una situazione a Nocera Inferiore in perenne periodo embrionale, un dietro le quinte che rasenta il segreto di Stato. Ma la gente vuol sapere, la gente chiede chiarezza, la gente si aspetta programmi per la città e posizioni ufficiali. E su quest’ultimo aspetto pochi sono a farlo: la coalizione Torquato, il M5s, Forza Italia e SI-SN.
Gli altri?
Potremmo dire: chi li ha visti?
Una domanda della società civile che ha tutto il diritto di sapere, di essere informata, su cosa e chi, si propone ad amministrare la città. Lecita, utile e necessaria.
Dunque, fatevi avanti, i cittadini aspettano di conoscervi.
Direte: è ancora presto. Ma per chi?
Giuseppe Colamonaco – Le Cronache