Asl Salerno, le parti sociali plaudono all’operato di Giordano

Atto aziendale dell’Asl Salerno, la Uil Fpl provinciale promuove l’operato del manager Antonio Giordano. La lettera al direttore generale: “Ha mantenuto gli impegni con i sindacati”.

La Uil Fpl di Salerno promuove l’operato del direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Giordano. Il sindacato di categoria, dopo aver studiato attentamente l’Atto aziendale, ha espresso la propria posizione attraverso una nota inviata al manager dell’Azienda di via Nizza.

Di seguito il messaggio indirizzato dalla segreteria della Uil Fpl di Salerno al direttore Giordano:

“In primis il direttore generale ha ribadito che l’accordo sottoscritto tra le parti il 29 dicembre avrà piena esecuzione in tutte le sue parti per come concertato, avremo quindi, finalmente, il riordino della materia relativa ai coordinamenti tanto che proprio in giornata ci è stato sottoposto la bozza di regolamento per l’assegnazione delle funzioni. Un grande, piccolo passo che ci porterà ad avere finalmente la certezza del diritto in materia.

Per quanto riguarda la problematica degli Articoli 42 Bis il direttore ha dichiarato che finalmente, avendo disegnato in linea di massima la dotazione organica, sarà ridata la possibilità del ricongiungimento familiare cosa che la nostra sigla ha pervicacemente perseguito fin dai tempi del commissario Bortoletti e finanche in tribunale dove abbiamo trovato accoglimento alle nostre tesi vincendo una causa di ricongiungimento per un’infermiera di Vallo della Lucania. In definitiva tutti coloro che hanno fatto istanza, 71 persone, riavranno riconosciuto il loro diritto.

Per quanto concerne la problematica della stabilizzazione degli Ota a 24 ore, il direttore generale ha dato mandato al capo del personale di predisporre gli atti conseguenziali per il passaggio a tempo pieno ovvero a 36 ore. Ricordiamo le lotte legali, con due cause vinte dalla UIL FPL Salerno, sulla materia.

Sul fronte assunzioni il direttore generale ha dato la sua disponibilità a reclutare personale infermieristico da altre graduatorie da altre aziende sanitarie ampliando in questo modo le possibilità di rientro a casa di tanti nostri conterranei che lavorano in varie parti d’Italia.

In conclusione l’operato del direttore generale continua ad essere improntato al rispetto degli impegni presi con le parti sociali, confermando nei fatti di essere un galantuomo che onora gli impegni e che soprattutto ha le idee ben chiare su cosa fare e quando farlo”.

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