Caso Circumvesuviana: sempre pochi controlli e pericolo per i tanti pendolari

Il fenomeno si verifica quotidianamente considerato che i clan hanno localizzato una piazza di spaccio in quella zona.

Con il nuovo arresto per spaccio nei pressi della stazione della Circumvesuviana di Torre Annunziata – Oplonti tornano nuovamente le preoccupazioni per i tantissimi pendolari che quotidianamente la utilizzano per spostarsi nel vesuviano. Già al termine dello scorso anno avevamo affrontato queste preoccupazioni con moltissimi torresi che ci avevano parlato di persone non certo raccomandabili nei pressi della stazione a qualsiasi ora del giorno.

Purtroppo questo fenomeno si ripete con quotidianità considerato che i clan hanno localizzato proprio quella zona come una possibile piazza di spaccio. Fino all’arresto dell’ultimo pusher, un 50enne di Boscotrecase che spacciava metadone, il via vai di acquirenti era frequente e per questo le preoccupazioni sono di colpo aumentate. Ha così spiegato un pendolare: “Nell’ultima settimana abbiamo visto più controlli con una pattuglia dei carabinieri fissa per controllare la zona soprattutto nelle ore di punta. Non a caso hanno bloccato un pusher. Se venissero costantemente ci sarebbe sicuramente più sicurezza. Vogliamo viaggiare tranquilli. E poi non dimentichiamo che la zona della Circum è quella dove normalmente dovrebbe scendere i turisti”.

E’ proprio questo il punto: una zona come quella dovrebbe essere estremamente accogliente per la vicinanza agli scavi archeologici ma purtroppo come sempre in città le cose non funzionano mai come dovrebbero.

Le Cronache
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