Tante le persone presenti al suo funerale, nemmeno la giornata fredda con un vento gelido ha fermato coloro che hanno voluto porgere l’ultimo saluto a Ciro Annunziata.

NOCERA INFERIORE. Incredulità per la morte improvvisa, questo il pensiero intriso di rabbia che maggiormente batteva nella mente di molti. La ressa davanti all’abitazione, oltre ai parenti e agli amici, tantissime persone dai comuni vicini: Nocera e l’agro nocerino hanno fatto sentire la propria vicinanza. All’uscita della bara un lungo applauso a testimonianza di quanti volessero bene Ciro, simbolo ed emblema della difesa dei deboli. Ai funerali presente il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato, scosso per questa dipartita, ma anche i tanti attivisti e politici locali che hanno condiviso con Ciro tante battaglie.

Presenti l’ex sindaco Franco D’Angelo, Enzo Petrosino, Lino Picca, Maria Grazia Montoro, Emiddio Ventre, Pasquale Milite, Donato Fioretti, Giuseppe Senatore della Fiab Nocera, il sindaco di Roccarainola, componente del nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Ente Idrico Campano, il sindaco di Roccapiemonte Pascarelli ed infine ma non per importanza, tutti gli Amici di Bottega tutta N’ata storia, che sulla loro pagina facebook in un post ricordano Ciro – L’ha sempre ripetuto: la bottega è stata l’esperienza sociale, politica, umana, più importante della sua vita.
Dalle riunioni in bottega nascono la lotta per l’acqua pubblica, per i rifiuti zero, la lotta contro le speculazioni e cementificazioni, elencarle tutte sarebbe impossibile.

Chiesa gremita, al punto da dover assistere ai funerali fuori dal sagrato: il segno di un uomo rispettato da tutti. Poi, dopo il rito, l’uscita scandita dal suono delle campane, un suono continuo, seguito da un lungo silenzio. E mentre il sole tramontava, il gelo prendeva il sopravvento accompagnato dalle campane in frastuono. Infine, l’applauso ad un uomo che ha lasciato il segno.

gc