«Il sindaco del terremoto» ricostrusice cosa è accaduto con la zona di via Canale dopo il sisma del 1980 e si chiede perché non si è trovata una soluzione.
NOCERA INFERIORE. Il parcheggio di via Canale così come lo ricordiamo oggi, era altro. In esso erano presenti diversi alberi e varie piante, un giardino, un piccolo polmone verde al centro della città. Ciò che ha cambiato la storia di questo suolo è stato il sisma del 1980. L’allora amministrazione comunale individuò quest’area per ospitare i nocerini che, a causa del terremoto, si ritrovarono senza un tetto dove poter dormire. A raccontarci la vicenda il sindaco dell’epoca, Salvatore Gargiulo: “Era un momento di emergenza, dopo il terromoto del 23 novembre ho requisito l’area e ho pensato ai cittadini che erano rimasti senza una casa. Ricordo bene che il mio intento era quello di non alloggiare i cittadini terremotati in periferia, questo per evitare che fossero dimenticati. Dovevano stare nel centro della città, doveva essere un pungno nell’occhio e quindi un monito a fare presto”.
ll sindaco Salvatore Gargiulo ha gestito il momento drammatico di quel sisma e poi non ha avuto il tempo di occuparsi più della vicenda, poiché il suo sindacato terminò il 18 aprile del 1983. Gargiulo però fa una riflessione: “Non riesco a capire come mai quell’area dopo non sia stata riconsegnata o acquisita dal comune”. L’area in effetti fu riconsegnata molti anni più tardi, da quanto appreso, fu il sindaco Di Vito a farlo. La situazione negli anni non ha avuto una soluzione, anzi si è complicata e solo nel 2015 il comune di Nocera Inferiore ha potuto conteggiare il debito nei confronti degli eredi Russo – De Francesco.
Oggi siamo al pignoramento dei beni immobili comunali e da questi dovrà fuoriuscire la somma dovuta ai proprietari dell’area. Il comune presto darà risposte su tale situazione, lo farà in consiglio comunale e spiegherà anche ciò che sarà variato in bilancio. Probabilmente qualche opera pubblica in cantiere sarà rimandata, in modo da ripianare il bilancio in essere.
gc