Piano di zona: Cuofano attacca gli altri comuni

Giovanni Maria Cuofano contro tutti e attacca, di fatto, gli altri sindaci.

Nocera Superiore. Ancora “guerra” tra Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte sul terreno della nuova gestione del Piano di zona per i servizi sociali.

Mentre Cuofano a Nome di Nocera Superiore chiede il sistema delal convenzione per la gestione dei servizi sociali dopo il tramonto del vecchio PdZ, Gli altri tre rappresentanti diei comuni confinanti vogliono l’azienda speciale.

Uno stallo che rischia il commissariamento da parte della Regione del Piano di zona e che ha visto dure accuse lanciate anche contro Cuofano dai suoi “vicini”. «Stiamo cercando di chiedere una riflessione, affinché ciò che potrebbe diventare un errore grave, possa essere evitato -afferma Cuofano-.

Leggendo attentamente la documentazione, gli unici ad aver scritto alla Regione siamo stati noi che ci siamo fatti carico dei problemi dei cittadini in materia di politiche sociali, per le fasce più disagiate. Lo sconcerto è quando vediamo una programmazione sociale priva di elementi essenziali, come un numero di protocollo o una firma. Bisogna essere seri nei confronti dei servizi sociali, ridotti nel nostro ambito al 41 %. Su questo spero che tutti gli amministratori possano essere al mio fianco per pretendere maggiori servizi, piuttosto che esaminare una forma giuridica anziché unaltra. Invito a leggere i documenti.

Ci risulta che il revisore dei conti di Roccapiemonte abbia segnalato la mancanza di atti allegati allazienda speciale. Dunque, invito tutti i consiglieri comunali dei comuni coinvolti a leggersi lintera documentazione. La politica deve assumersi la responsabilità, senza attendere larrivo di un commissario che risolva i problemi che una mministrazione può già risolvere, queste le parole di sfogo di Cuofano, preoccupato per le sorti dello strumento di concertazione e proteso alla realizzazione di una convenzione, in netta opposizione rispetto alla proposta degli altri comuni limitrofi, appartenenti allo stesso ambito: Nocera Inferiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte, proiettati verso la costituzione di una azienda consortile, il tutto con il rischio di un commissariamento».

Le Cronache
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