MERCATO SAN SEVERINO. “La Campania è ultima nei servizi sanitari e nelle reti cardiologiche riabilitative e neurologica” . E’ quanto denuncia il presidente dell’associazione grazie di Cuore il dottore Carmine Landi già delegato alla sanità del comune di Mercato San Severino da tempo attento alle proble- matiche sanitarie del territorio. “Questo si traduce – aggiunge Landi – in aumento dei morti – dei ricoveri e della spesa sanitaria. Siamo ad un anno e mezzo dall’insediamento del nuovo governatore della Campania Vincenzo De Luca ed aspettiamo ancora il fischio di inizio. Mi chiedo come si fa a pensare di diventare i primi in Italia ( pura follia )essendo ancora in piano di rientro a mio parere bisogna porre l’attenzione sull’emergenza per evitare morti e seguire la linea del commissario Polimemi di rigore e lungimirante.
Integriamo il privato al pubblico secondo criteri epidemiologici ed iniziamo ad istituire i registri di malattie. Facciamo iniziare i controlli ispettivi per i Lea -i doppi decreti regionali con rigore e sanzionando i delinquenti e creiamo un sistema di collegamento con i territori secondo dati delle ASL locali come avviene in molte regioni del Nord. Se aspettiamo – conclude Landi – il piano sanitario e la attuazione dello stesso passeranno almeno altri 10 anni visto che è estrapolato da realtà con incidenza di malattie e caratteristiche geografiche e demografiche diverse.
Gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio sanitario nazionale impongono un atto politico forte da parte del governatore della Campania Vincenzo De Luca per evitare morti ed aumento della spesa sanitaria». Un nuovo duro attacco di Landi al Governatore De Luca ed ai suoi collaboratori invitati a fare di più per la sanità. Landi non fa solo poleniche ma si muove anche concretamente Dal canto suo Landi con la sua associazione intende rendersi promotore nei prossimi giorni di un tavolo tecnico con i comuni della Valle dell’Irno, la Provincia, la Regione, l’asl e l’Ateneo sul futuro dell’ospedale di Curteri di Mercato San Severino. “Tutti uniti – dice il dottore Landi – dobbiamo evitare il ridimensionamento dell’ospedale di Curteri e per questo chiede il sostegno e l’impegno di tutti nessuno escluso per salvagurdare l’assistenza sanitari del nostro territorio”.
Carmine Pecoraro – Le Cronache