De Luca sfida di nuovo i magistrati dopo il rinvio a giudizio per Piazza della Libertà: “Solo ladri e fannulloni non hanno mai avvisi di garanzia”. Ilgiorno dopo la decisione del gup salernitano sulla vicenda di piazza Libertà, il governatore dà vita all’ennesimo show, durante un incontro pubblico sul referendum costituzionale che si è tenuto a Napoli. “Ma quale referendum? I giornalisti stanno qui per me, per la vicenda del rinvio a giudizio – scherza parlando con il deputato socialista Marco Di Lello – Ma non parlerò anche perché siamo vicino all’ora di pranzo”. E infatti attacca: “Siamo il Paese delle corporazioni, stanno bene – sostiene De Luca – soltanto alcune categorie come i ladri professionali e i fannulloni.
Loro non fanno niente e quindi non avranno mai un avviso di garanzia. In questo Paese sta male solo la categoria degli uomini liberi, coloro che non vogliono padrini e padroni. Provate a realizzare una piazza – insiste De Luca – ad approvare una variante che vi viene proposta da un responsabile di un procedimento per un problema geologico, non c’e’ raffronto tra Napoli o Salerno e Barcellona, Marsiglia, Valencia. In questo Paese non si è in grado di avviare un programma di trasformazione urbana avendo tempi certi”. “Dopo passaggi in Tar e in Consigli di Stato, ti ritrovi – martella De Luca – dopo 7 anni con una prescrizione del Consiglio di Stato che ti dice che rispetto a un investimento che produce 2mila posti di lavoro si deve abbassare un cornicione di pochi centimetri.
Questa è la realta’ di oggi”. Poi l’attacco alla legge Severino. “Nella vita delle istituzioni e della pubblica amministrazione – afferma – c’è ormai una legge che ispira tutti i comportamenti: mettere a posto le carte. In Italia i risultati non contano niente, conta mettere a posto le carte. E a maggior ragione con i tempi di oggi e gli elementi di barbarie giuridica che ab- biamo accettato negli ultimi anni – quando abbiamo immaginato che per una condanna per abuso in atto di ufficio in primo grado un dipendente pubblico potesse essere sospeso dalla sua attività e passare un guaio.
Tuttavia, scriviamo ancora che la legge è uguale per tutti ma questo non è vero. Questa legge è uguale per sindaci e presidenti delle Regioni ma non per parlamentari, sottosegretari e ministri”.
De Luca sarà ospite oggi alle 14.30 di Lucia Annunziata nella trasmissione su Rai Tre “Mezz’ora”.