“È una fase iniziale della formazione del comitato, non ha un fine politico, tutti vi possono aderire. Faremo campagna informativa, perché molte testate non vogliono fare informazione. Lo faremo nelle scuole: toccheremo i vari quartieri della città. Non solo in prima persona, anche con interviste, flash mob e altre iniziative”, così Sofia Russo di Punto Lab quasi al termine della presentazione del “Comitato per il No” di Nocera Inferiore stamattina a Palazzo di Città.
Sulla recente riforma costituzionale, un lungo intervento di Lino Picca che, all’ inizio della conferenza stampa, ha spiegato le ragioni del NO. Il professore nocerino ha affrontato diversi punti: ” Tutto parte da un accordo trilaterale con JP Morgan che ha influenzato vari diritti del lavoratori, come oggi Renzi ha fatto col Jobs Act e la riforma della scuola. Noi siamo dalla parte della Costituzione, che ha consentito le più grandi conquiste sociali: lavoro, scuola, sanità. Dopo gli anni’ 70 c’è stato un attacco alla carta costituzionale, questo è il motivo fondamentale che ci fa dire No”.
Dopo questa parentesi di carattere internazionale, Picca arriva ai punti critici: “Il parlamento è stato ridotto a zerbino del governo. Il potere del capo del governo viene rafforzato, nell’articolato della riforma c’è tale aspetto, infatti, esiste una corsia preferenziale per il governo; l’articolo 78 prevede addirittura la possibilità di una dichiarazione di guerra da parte del governo che, avendo una maggioranza assoluta, può farlo. Poi, c’è una centralizzazione dello Stato, a danno dei territori locali. La riforma del titolo V, prevede che la sanità torni in capo al governo centrale, ma è sfuggito a molti che questo articolo mette la sanità in capo al ministero dell’economia e non della sanità. Quindi cambia il fine, non si tutela più la salute”.
È il Senato, secondo il professore, a far emergere le maggiori perplessità: “La riforma è scritta male: è pasticciata. Il modo in cui è concepito il Senato è da mettersi le mani nei capelli. Il nostro Senato non assomiglierà alla camera bassa tedesca (Bundesrat), poiché non ci sarà il vincolo di mandato. Poi, ci sono squilibri e irrazionalità legati alla composizione . Cinque senatori saranno nominati dal Presidente della Repubblica su 100 (ciò genera un piccolo partito del capo dello stato), ogni Regione nomina un sindaco e un consigliere regionale, ma Trento e Bolzano, avranno di più rispetto agli altri. Non si sa come saranno eletti, bisognerà fare un’altra legge, dopo. Insomma, è pasticciata”.
Ha preso parola anche l’avvocato Anna Canzolino: “Rappresento qui gruppo di cittadini che, dopo una attenta analisi, hanno deciso di sostenere il NO. Non accettiamo che un manipolo di persone non elette a causa di un legge elettorale incostituzionale, possa decidere un riforma così importante.
Presenti stamattina Maria Grazia Montoro di Sinistra Italiana, Massimo Torre del Partito Socialista ed altri cittadini. È stato precisato che il comitato è assolutamente apartitico e chiunque può avvicinarsi. Ci saranno diverse iniziative nel corso di questo mese, inoltre, l’appuntamento finale è per il 2 dicembre con Ingroia presso l’aula consiliare di Nocera Inferiore.
Sempre stamattina, in Piazzetta Petrosini, il banchetto informativo per il NO del M5s locale. Diffusione di volantini, ma anche la possibilità di ricevere informazioni su questa campagna referendaria. I pentastellati, hanno iniziato un tour con un camper per dire #iodicono, lunedì 31 ottobre la tappa a Nocera Inferiore.
Giuseppe Colamonaco