Che fine hanno fatto gli infermieri di “rinforzo”?

NOCERA INFERIORE. E’ passata l’estate e dove sono i “rinforzi” promessi. Come al soliti bisogna invocare il vecchio adagio partenopeo “Chiacchiere e tabacchiere di legno, ‘o banco di Napoli non li impegna”. Si, perché di chiacchiere i dirigenti dell’Asl Salerno e i politici regionali ne fanno tante. Che costa fare una promessa? «Arriveranno entro l’estate i rinforzi di personale medico e infermieristico all’ospedale “Umberto I». Dovevano essere una ventina, forse una quarantina per mettere una “pezza” alla drammatica carenza d’organico del maggiore ospedale dell’Asl.

Ad assicurarlo l’allora commissario straordinario dell’Azienda sanitara provinciale, Giuseppe Longo, oggi Direttore generale dei ‘Colli’ a Napoli., da dove dovevano arrivare in mobilità i sanitari da trasferire. Ma le graduatorie non sono ancora attive, rallentate se non bloccate e chissà per quale motivo.
L’attuale direttore generale dell’Asl, Antonio Giordano, che proviene proprio dall’azienda dei Colli potrebbe ben sapere cosa fare… se lo vuol fare.
Insomma alle chiacchiere non sono seguiti i fatti. E chi non ha fatto chiacchiere sono i sindacati.

Ma non è un apprezzamento, una lode: il guaio che non hanno fatto nemmeno quelle. I sindacati sono praticamente spariti. Dacché si battevano per l’arrivo di personale per l’imminente estate siamo in autunno e la loro voce non si sente più. E, dopo aver chiesto l’impiego, della quarantina di infermieri imboscati nemmeno più l’ombra. Sparite le richieste e quindi gli imboscati sono rimasti tali. Ma non finisce qui. Ci sarebbe da comprendere come mai di giorno non si trovano gli infermieri e di notte si fanno i turni a tre: a pensar male si potrebbe immaginare che la corsa allo straordinario e all’indennità notturna la fa da padrona.

Per ora, è arrivato qualche medico in più ma mancano gli infermieri. Sarebbe il caso di darsi una mossa prima che le proteste degli utenti per interventi chirurgici rinviati e altri disagi causi reazioni imprevedibili e ingiustificate.

Alessio Vicidomini – Le Cronache
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