Nella conferenza stampa di ieri mattina presso il comune, il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato, ha illustrato il quadro attuale e le prospettive future del piano di zona, del mercato ortofrutticolo e degli enti Patto ed Agroinvest.
Il Primo Cittadino è stato chiaro: ” Oggi, non propongo soluzioni, ma lo stato dell’arte”. In giornata è prevista una riunione di maggioranza da parte dell’amministrazione, per decidere in modo condiviso gli aspetti futuri degli enti consortili e di concertazione. Per quanto riguarda il Piano di Zona, come riferito in conferenza stampa, ci sarà un periodo di transizione (quanto stabilito in una riunione con tutti i comuni interessati). Il nocciolo della questione è la forma giuridica di gestione, al momento si andrà avanti così sino al 31 dicembre, ma per fine ottobre i comuni dovranno adoperarsi per porre in essere lo spacchettamento del Piano nei vari sotto ambiti. Probabilmente, il sotto ambito che vede Nocera Inferiore quale capofila, sarà retto da una azienda consortile. Patto e Agroinvest, invece, restano al vaglio dell’amministrazione comunale. Torquato sulla Patto Agro è stato lapidario: ” Se come previsto, ci sarà un refinanziamento da parte della Regione, la società potrà essere un valido strumento per il territorio”. Le perplessità arrivano su Agroinvest, infatti, si attenderà per uno specifico periodo di tempo, l’idea è però quella di fuoriuscire. Poi, in coda alla conferenza stampa, la vicenda Mercato Ortofrutticolo che, in questi giorni, ha avuto risalto sulla stampa locale. Mano tesa di Torquato al sindaco Bottone: “Non farò un braccio di ferro con Pagani, non ho l’intenzione. Sarà un confronto tra me e il sindaco, con lui e solo con lui quale socio del mercato decideremo la forma giuridica”. Il sindaco di Nocera ha diviso in due la questione, un conto è l’attuale management dell’ente consortile, altro conto è il socio di Nocera e cioè Pagani. Nel merito della gestione attuale, il sindaco Torquato resta perplesso: ” La lettera del Collegio sindacale va nella direzione delle mie preoccupazioni. Paolillo non è l’interlocutore dei soci nel cda, egli é al pare dei soci.
A me preoccupa lo stato di empasse cronico e vorrei rammentare che deve fare ordine di gestione e lavorare per i soci che sono i comuni”.
Il sindaco ha poi ribadito di volere le dimissioni del presidente e del cda, per quanto detto e relazionato dal collegio sindacale.
gc