PAGANI. “Ho fatto peggio di Caligola, ho nominato sindaco un asino” afferma il consigliere regionale Alberico Gambino riferendosi all’attuale primo cittadino Salvatore Bottone. E quest’ultimo replica: «Gambino ha ossessioni personali». Il botto e risposta tra i due ex amici (Gambino nominò vicesindaco Bottone e quando fu sospeso perché arrestato, divenne sindaco facente funzioni).
Il tutto è partito da una dichiarazione registrata da Agro24, mentre c’era un summit di quelli di Fdi (Alberico Gambino, i consiglieri comunali Raffaelina Stoia e Gino Mongibello e Massimo D’Onofrio) in un bar di Nocera Inferiore. La notizia politica è che i quattro si sono ritrovati assieme, visto che i rapporti tra D’Onofrio e Gambino si erano deteriorati. Prove tecniche per trovare un candidato unico per le prossime elezioni?
D’Onofrio ambisce a tornare in sella e quindi a ricandidarsi come sindaco del centrodestra e prendersi una rivincita su Bottone. Gambino vuole un volto nuovo (l’avvocato Raffaele De Prisco). Tornando alla reazione del sindaco Bottone, ormai vicino al Pd, su fecebook, questi scrive: «Sembra incredibile eppure non smetto mai di divertirmi dinanzi alle affermazioni di chi, per un motivo o per un altro, cerca ossessivamente le luci su di sé, che siano quelle delle lampade o quelle dei riflettori poco importa: l’importante è farsi notare. E sorrido perché pensavo che il delirio di onnipotenza avesse trovato cura nel tempo… Ricordo al sig. Gambino che la figura del Sindaco è ancora una scelta che spetta al popolo – per fortuna aggiungerei – e non è certo nominata da tizio o da caio. Nel caso specifico, sono note le rotture che hanno caratterizzato il rapporto tra noi e di certo non posso aver ricevuto benefici politici
(fortunatamente) grazie a lui. Caligola? Beh, sembra essere una figura molto cara al sig. Gambino tanto da paragonarsi dell’imperatore romano nelle scelte fatte.
A tal proposito gli ricordo che Caligola è soprattutto noto perché dissanguò le casse dello Stato a cause delle sue spese folli.
Insomma, le casse del Comune di Pagani trattate come quelle di Roma. E grazie dell’”imperatore paganese” oggi il Sindaco eletto dal popolo lavora per il risanamento. Consiglierei al sig. Gambino di pensare agli interessi della collettività e non alle ossessioni personali (anch’esse curabili) perché la politica riguarda la collettività. Per questo eviti di dare sfogo a mera vendetta elettorale perché se vogliamo che le persone riacquistino fiducia nei loro rappresentanti è necessario pensare al bene comune e come tale ci si deve comportare.
La città ringrazia».