NOCERA INFERIORE. Marco Iannone non si trova. I carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, guidato dal tenente colonnello Enrico Calandro , cercano il 33enne nocerino che sarebbe stato gambizzato domenica sera. Potrebbe raccontare molto, Iannone su coloro che gli hanno sparato e su una lita avvenuta nellla stessa giornata, anche per chiairre se si sia legato anche a questo episodio l’’altro agguato, quello a carico del cugino, il 28enne Mario Sarno (fino al centro di inchieste per droga, una volta assieme a Iannone).
In questo caso, due persone a bordo di uno scooter avrebbero fatto fuoco all’altezza del portone dove abita Sarno all’incrocio tra via Urbulana e via Piccolomini d’Aragona, poco lontano dal crocifisso di Piedimonte (dove spesso si spaccia droga, da qui l’operazione “Crucifix”, dove furono indagati proprio Sarno e Iannone).
Il 33enne di via Napoli, potrebbe fornire utili notizie anche per l’agguato ai fratelli De Napoli. Poco dopo l’agguato presumibilmente a Sarno, una persona già identificata dagli inquirenti ed anch’egli volto a loro noto, avrebbe raggiunto l’abitazione dei fratelli Antonio e Marco De Napoli in via Filangieri, nel rione delle case popolari di Cupa del Serio (le palazzine a ridosso di Piedimonte), ha incontrato uno dei due fratelli (pare Marco) pur volendo cercare Antonio e avrebbe cominciato a sparare senza colpire il bersaglio.
L’attentatore sarebbe salito sopra e avrebbe cercato di entrare in casa dei De Napoli, senza riuscirvi per la tempestiva reazione di una persona all’interno dell’appartamento.
In queste ore sono state interrogate diverse persone ed effettuate alcune perquisizioni.
I tre distinti episodi sono legati tra loro? Sembra di si. E su cosa? Dalla lite di domenica? E questa lite per cosa è scoppiata? Per una vicenda di sostanze stupefacenti? Per un debito di droga? E ci sono legami con l’arresto di Ciro Rosario Terracciano a via Gambardella di ieri mattina? Tutti interrogativi che saranno chiariti in un vertice con il pm Giuseppe Cacciapuoti che coordina tutte le indagini.
Per ora, tecnicamente, non ci sono ancora indagati in un’inchiesta che vede privilegiata la pista della lite, non si esclude per motivi di droga.
Gianfranco Pecoraro – Le Cronache