Parte da Vico Equense il tour escursionistico “Alta via” sui Lattari

Parte stamattina da Vico Equense il tour riservato ad escursionisti esperti intito- lato “Alta via dei monti Lattari”. Un percorso di circa 80 chilometri con un dislivello complessivo superiore ai 3000 metri che copre in quattro giorni e tre notti un panorama mozzafiato e angoli di paradiso naturalistico.
I partecipanti hanno fatto ritrovo alle 7:30 del mattino in località Arola, frazione della città vicana, per poi ricongiungersi alle 9:00 con ulteriori escursionisti a Cava dei Tirreni.
«A piedi e con animo sereno prendo la strada aperta, in salute, libero, il mondo innanzi a me, il lungo sentiero bruno pronto a condurmi dove scelgo di andare»: queste le parole del canto della strada aperta di Walt Whitman scelte come motto del tour promosso dal primo al 4 settembre dall’associazione Agogé.
«L’escursione è basata sulla completa autonomia per quattro giorni – spiegano gli organizzatori – non è previsto l’appoggio a strutture per cibo e pernottamento, è importante che ogni partecipante, sia consapevole dei propri limiti, sia autosufficiente avendo con se cibo e acqua, salvi i punti di rifornimento idrico lungo il percorso».

Quattro le tappe d’eccellenza in programma durante il tour de force sui monti Lattari. Per il primo giorno l’occhio avrà la sua parte a Cava dei Tirreni e al Valico di Chiunzi, da dove si partirà la seconda mattinata fino ad arrivare al monte Faito. La terza giornata avrà come destinazione finale la panoramicissima Malacoccola, per poi concludere l’esperienza a Punta Campanella (Termini), cuore dell’area marina protetta della Campania.

Il percorso non è da tutti ma la bellezza è assicurata, fatto salvo la necessità di affrontare l’esperienza con prudenza e coscienza: «Chi partecipa – sottolinea l’organizzazione – lo fa sotto la propria responsabilità. Per vivere un’esperienza del genere è quindi necessario prestare la massima attenzione ed equipaggiarsi in modo adeguato e idoneo per l’occasione con scarpe comode, meglio se a collo alto, e ciabatte per la sosta; abbigliamento a strati con la possibilità di togliere o aggiungere indumenti secondo le condizioni atmosferiche che possono variare; giacca impermeabile da tenere sempre pronta; telo impermeabile per il bivacco e torcia».

È stata inoltre prevista la possibilità di innestarsi durante la traversata pur non partecipando all’intero tour, aggregandosi per uno o più giorni e raggiungendo il resto del gruppo in punti prestabiliti.
L’associazione Agogé prende spunto, come suggerisce il nome, dallo spirito di Sparta, portando avanti il concetto della forza di volontà come chiave di volta ed elemento necessario che permette a ciascuno di superare i propri limiti.
Con questi presupposti, Agogé organizza escursioni, corsi di sopravvivenza, attività outdoor con istruttori qualificati su tutto il territorio della penisola sorrentina.

Iole Filosa – Le Cronache
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