Fare fronte contro Torquato e Pd

Questo l’imperativo di molti politici dell’Agro nocerino per incassare voti in occasione delle prossime elezioni al parlamento e al Comune.
Con il sindaco Manlio Torquato dalla sua, i vertici provinciali del Pd cercano di far man bassa di voti a Nocera Inferiore e nell’Agro. E questo pericol, è intravisto con grande timore da ambienti di centrodestra e degli ex del partito democratico. Quindi, fare fronte comune contro il primo cittadino nocerino è diventata un’esigenza per molti che vogliono assicurarsi un’agibilità elettorale nei prossimi mesi e, soprattutto, per le elezioni politiche del 2017/2018.

Da un lato, Alberico Gambino, fresco di nomina di organizzare le fila per elezioni della Provincia, dall’altroambientivicino all’ex sindaco Antonio Romano (molti ancora nel Pd nocerino) e sottoscrittori di un documento contro la gestione del partito accusato di essere prono al sindaco e alle decisioni del livello provinciale, ed alcuni imprenditori, danneggiati dall’approvazione del Puc. Non si tratta di un’alleanza, di un asse siglata a tavolino ma di un ritrovarsi sulla stessa linea, dopo che Torquato ha poratto a casa la presidenza del patto Territoriale a favore dell’avvocato Paolo De Maio, fedelissimo e consigliere comunale.

E c’è chi ritiene che Torquato possa candidarsi come numero due dietro Piero De Luca nel collegio elettorale per la camera dei deputati, candidando proprio De Maio a sindaco. Questa possibilità fa tremare tutti anche perché toglierebbe agibilità elettorale (possibilità di prendere voti) al candidato più forte del centrodestra e in particolare dell’Fdi, partito di Gambino, l’uscente Edmondo Cirielli che, per ora, non interviene nella polemica.
A Nocera Inferiore, le comunali Torquato e semmai De Maio non hanno, al momento, competitori in grando di impensierirli e quindi il gruppo attorno all’ex sindaco Romano (al quale non hanno voluto rinnovare la tessera del Pd) avrebbero poche possibilità di ritornare in sella soprattutto se De Maio ha visibilità e possibilità di operare con le opere del Patto territoriale.

Da qui la lotta congiunta di diversi ambienti con- tro il cambio di passo di Torquato sul Patto territoriale.
Contro il sindaco anche alcuni imprenditori e proprietari di immobili ed aree, rimasti “fregati” dal Puc approvato e che ha escluso alcuni interventi in città, come garage in aree centrali.
Una guerra scatenata che sicuaremente si amplierà nei prossimi mesi.
Le Cronache
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