Ci sono due licei salernitani tra le scuole che suoneranno al concerto di beneficenza per riacquistare gli strumenti musicali rubati ad una scuola di Scampia. Il liceo Alfano II di Salerno con la classe di mandolino diretta dal professore Michele De Martino e il Galizia di Nocera Inferiore, a sua volta con la classe di mandolino diretta dal professor Antonio Saturno, suoneranno al Maschio Angioino, a Napoli, domenica 29 maggio alle ore 11.
L’appuntamento è con il concerto dell’Orchestra a Plettro Giovanile della Campania, composta dalle classi campane di mandolino nei licei musicali. I giovanissimi mandolinisti provengono dai due istituti salernitani, dal Palizzi e dal Margerita di Savoia di Napoli.
Lo spettacolo, inserito nel Maggio dei Monumenti, è presentato da La Casa del Mandolino, il progetto di rilancio e radicazione del mandolino a Napoli, promosso da Mauro Squillante, presidente dell’Accademia Mandolinistica Napoletana. In programma musiche di Giovanni Paisiello, Gian Battista Gervasio, Carlo Cecere, Emanuele Barbella.
I proventi della matinée musicale al Maschio Angioino saranno devoluti all’Istituto Comprensivo Pertini – Guanella di Scampia.
E’ recente la notizia dei furti subiti dalla scuola media, alla quale sono stati sottratti computer, proiettori per lavagne multimediali e soprattutto gli strumenti musicali usati dall’orchestra dell’istituto. Gli strumenti restanti sono stati danneggiati con le polveri degli estintori. I ragazzi dell’istituto hanno appreso del furto il giorno in cui l’orchestra doveva prendere parte alla manifestazione di intitolazione dell’auditorium di Scampia al cantautore Fabrizio De André e, senza strumenti, è stato impossibile per loro esibirsi.
Di fronte a questa notizia, la Casa del Mandolino e i licei partecipanti, hanno sentito, nella veste di enti formatori che accolgono i giovani e li accompagnano nel loro cammino di crescita, il dovere morale di dare una mano. Ed è stato deciso di devolvere a questa causa i proventi del concerto, per il quale è stato fatto un appello alla partecipazione in massa, per poter aiutare la scuola di Scampia a riacquistare in gli strumenti e a rimettere in moto al più presto la sua orchestra.